Sab11232024

Aggiornamento:12:04:35

Brillanti vittorie di Paez e Morath alla 28° Dolomiti Superbike

 

 

Il vincitore della passata edizione Leonardo Paez (Colombia) e la campionessa europea Adelheid Morath (Germania) sabato hanno vinto la 28a Dolomiti Superbike. Nelle due gare Elite hanno potuto festeggiare pure due altoatesini: Fabian Rabensteiner (Villandro) e Agnes Tschurtschenthaler (Sesto Pusteria) sono saliti sul podio in seconda posizione. Quasi 3000 mountain biker provenienti da 41 Paesi hanno reso spettacolare l’evento nella regione 3 Cime/3 Zinnen Dolomiti.

Quella tra Leonardo Paez e la Dolomiti Superbike è una storia leggendaria costellata di successi. Il colombiano, che lunedì compirà 41 anni, ha trionfato per la quinta volta nella classica Marathon nella regione 3 Cime/3 Zinnen Dolomiti. In un primo momento nella gara, caratterizzata da 123 chilometri di distanza per 3400 metri d’altitudine, altri atleti erano in testa. A metà percorso circa il sudamericano era sesto in classifica con 2 minuti di ritardo sul bresciano Juri Ragnoli.

Al passaggio alla Rocca dei Baranci, dopo tre ore di gara, Paez aveva dimezzato il distacco e stava guidando un forte gruppo di inseguitori, che includeva tra gli altri Martin Stosek (Repubblica Ceca) e gli azzurri Diego Rosa, Fabian Rabensteiner e Lorenzo Samparisi. È stato determinante, come spesso accade alla Dolomiti Superbike, il passaggio a Prato Piazza, dove Paez ha sferrato l’attacco decisivo e ha ricavato un minuto di vantaggio sugli inseguitori. In seguito ha difeso questo distacco e ha tagliato il traguardo da vincitore dopo 4h37’39”. Nella volata per il secondo posto si è imposto Fabian Rabensteiner, che ha battuto Martin Stosek. Il mountain biker di Villandro ha puntato tutto sull’ultima discesa e ha avuto la meglio per un soffio

Adelheid Morath in testa dall’inizio alla fine

Nella gara Elite femminile, svolta sulla distanza media di 85 chilometri per 2360 metri di dislivello, si è imposta Adelheid Morath. La 38enne germanica di Stegen im Schwarzwald ha rischiato e si è portata rapidamente in testa. In seguito la campionessa europea in carica ha aumentato il distacco e ha vinto la ventottesima edizione della classica altoatesina con un tempo di 3h46’04”. Si è sorprendentemente classificata seconda Agnes Tschurtschenthaler (Sesto Pusteria), che non era partita con le biker Elite, bensì 10 minuti dopo con il gruppo. Con un tempo netto di 3h52’39” l’ex mezzofondista e siepista di livello internazionale ha battuto le mountain biker di spicco e ha approfittato anche di una “deviazione” fatta dalle inseguitrici di Morath che avevano mancato un incrocio. Al terzo posto si è classificata la torinese Costanza Fasolis, passata anche lei in avanti perché atlete come la campionessa uscente Claudia Peretti avevano sbagliato a svoltare. Fasolis ha concluso la gara in 3h53’02”.

La gara maschile sugli 85 chilometri è stata vinta dal ligure Lorenzo Trincheri. Il biker under 23 ha tagliato il traguardo in 3h17’32” e si è imposto su Christian Cominelli (Brescia/3h18’47”) e sul belga residente ad Anterselva Roel Paulissen (3h20’26”).

Una vittoria altoatesina nella gara sui 60 chilometri

Alla 28a Dolomiti Superbike si è tenuta anche la distanza classica, pari a 60 chilometri con 1570 metri di dislivello In questa gara tra gli uomini ha trionfato Klaus Fontana (Valdaora), che ha fermato il cronometro dopo 2h21’07”. In seconda posizione si è classificato l’austriaco Daniel Webhofer, mentre il terzo posto è andato a Benjamin Schwingshackl (Val Casies/2h22’28”). In campo femminile la polacca Anna Urban ha bissato il successo ottenuto l’anno scorso. Questa volta la 43enne di Łódź ha trionfato in 2h59’09” restando poco al di sotto delle tre ore. Assieme a lei sono salite sul podio due altoatesine: Daniela Brugger (Dobbiaco) e Hannah Wiesthaler (San Candido). Infine Greta Recchia (Fondi) è entrata negli annali della 28a Dolomiti Superbike come vincitrice della gara femminile sui 123 chilometri

Dolomiti Superbike 2023

123 km Overall Elite Men

1. Leon Hector Leonardo Paez 4h37’39”6 (COL)

2. Fabian Rabensteiner 4h38’34”5 (ITA)

3. Martin Stosek 4h38’34”6 (CZ)

4. Lorenzo Samparisi 4h38’35”5 (ITA)

5. Diego Rosa 4h38’41”7 (ITA)


85 km Overall Elite Men

1. Lorenzo Trincheri 3h17’32”5 (ITA)

2. Cristian Cominelli 3h18’47”9 (ITA)

3. Roel Paulissen 3h20’26” (BEL)

4. Andrea Candeago 3h21’18”1 (ITA)

5. Michele Guadagnini 3h22’12″ (ITA)

85 km Overall Elite Women

1. Adelheid Morath 3h46’04”1 (GER)

2. Agnes Tschurtschenthaler 3h52’39”2 (ITA)

3. Costanza Fasolis 3h53’02”4 (ITA)

4. Irina Luetzelschwab 3h54’20”4 (CH)

5. Sandra Mairhofer 3h54’20”7 (ITA)

60 km Overall Men

1. Klaus Fontana 2h21’07”7 (ITA – Torpado Südtirol)

2. Daniel Webhofer 2h21’34”9 (ITA – dolomite.bike)

3. Benjamin Schwingshackl 2h22’28”1 (ITA)

4. Philipp Plunger 2h23’42”4 (ITA – Martini Team)

5. Alberto Magnani 2h23’44”2 (ITA)

60 km Overall Women

1. Anna Urban 2h59’09”6 (POL)

2. Daniela Brugger 3h05’34”3 (ITA)

3. Hannah Wiesthaler 3h08’56”4 (ITA – Team Eirisch Grill)

4. Andrea Brugger 3h14’50”3 (ITA)

5. Sophie Auer 3h15’18”5 (ITA)

La “classica” della mountain bike nella regione 3 Cime/3Zinnen Dolomiti sabato si è conclusa con le vittorie del colombiano Leonardo Paez e della campionessa europea Adelheid Morath (Germania). Di seguito potrete scoprire che cosa hanno dichiarato sulla leggendaria gara i due vincitori e gli altri protagonisti della 28a Dolomiti Superbike.

Leonardo Paez (vincitore, gara maschile 123 km): “Disputare la Dolomiti Superbike è sempre qualcosa di speciale e sono molto felice di aver vinto. Mi complimento con i miei avversari. All’inizio hanno pedalato a un ritmo molto sostenuto e ho avuto il coraggio di inseguirli. Nel seguito della gara mi sono avvicinato sempre di più e, finalmente, a Prato Piazza li ho potuti staccare. Ringrazio gli organizzatori, il mio team e la mia famiglia, che mi sostiene sempre molto.”

Fabian Rabensteiner (secondo, gara maschile 123 km): “Ho avuto buone sensazioni fin da subito e ho pedalato con un gruppo di inseguitori. Nell’ultima discesa ho dato il tutto per tutto e lo sprint finale è andato bene. Sono estremamente felice di essere riuscito a salire sul podio della gara di casa, anche perché fino a qualche giorno fa mi stavo allenando ad alta quota.”

Martin Stosek (terzo, gara maschile 123 km): “Se si perde in volata, subito dopo la gara rode ancora un po’. D’altro canto ho completato il set di medaglie di questa gara: una volta ho vinto, una sono arrivato secondo e oggi terzo. Tutto sommato posso ritenermi soddisfatto, visto che alla Dolomiti Superbike partecipano sempre biker molto forti ed è una una gara davvero fantastica.”

Adelheid Morath (vincitrice, gara femminile 85 km): “Dopo il secondo posto dell’anno scorso avevo ancora un conto aperto con la Dolomiti Superbike. Sentivo che le gambe erano in forma e ho rischiato tanto, dato il massimo e pedalato da sola al mio ritmo. Alla fine ne è valsa la pena e sono felice di aver concluso questa classica dolomitica al primo posto.”

Agnes Tschurtschenthaler (seconda, gara femminile 85 km): “Sono senza parole. Non avrei mai immaginato di arrivare seconda qui con questo forte parterre. La mountain bike non è la mia disciplina d’elezione, per cui sono estremamente felice di questo podio.”

Costanza Fasolis (terza, gara femminile 85 km): “Naturalmente sono contenta di essere andata a podio in questa gara leggendaria. Però devo riconoscere che non sarei arrivata terza, se le mie avversarie non avessero sbagliato strada. Ma bisogna fare attenzione anche a queste cose.”