Stevenà di Caneva si è riempita di colori, le maglie degli atleti e i sorrisi degli spettatori hanno, insieme al circus di Italia Bike Cup Chaoyang creato uno scudo cromatico che ha contrastato le minacciose nubi sopra alla cittadina friulana. La quinta prova di Italia Bike Cup Chaoyang, il Caneva Trophy, ha portato l’azione nel centro cittadino, tra le strade e le piazze di Stevenà di Caneva, sull’uscio di casa degli spettatori più curiosi.
Oggi sul percorso moderno del Caneva Trophy hanno preso il via tutte le gare delle categorie agonistiche con i migliori interpreti nazionali, i leader delle classifiche e alcuni dei rider più in forma del momento.
La prima gara a prendere il via è stata quella della categoria junior, in cui ha presenziato il dominatore di Albenga e Nalles, Gabriel Borre, del KTM Protek Elettrosystem, che sta passando un momento di grande forma, era lui, con la sua splendente maglia azzurra di leader, l’uomo da controllare, il più pericoloso.
A lui è spettato prendere le redini della corsa, ma la sua non è stata una cavalcata in solitaria, perché Matteo Ceschin (Lee Cougan MTB), forte di una sapiente gestione degli inizi di gara, si è portato davanti a Borre, che purtroppo ha subito un problema meccanico, con lui anche Luca Fregata (Four Es) e Diego Milan (ASD Rock Bike), un altro ragazzo in splendida forma. i quattro atleti hanno fatto il buco, ma Ceschin questa volta ha giocato sul serio e una volta in testa ha accumulato un vantaggio di 1’29”, un vantaggio che gli ha garantito la vittoria finale su Luca Fregata e Diego Milan. Non una grandissima giornata per Gabriel Borre che ci abituato a stare in testa al gruppo fino al traguardo, ma il 4° posto di oggi gli ha fatto guadagnare abbastanza punti per mantenere la maglia di leader.
Due partenze per le categorie femminili, con le categorie open che hanno anticipato la partenza junior, Giorgia Marchet (Trinx Factory Team), ha preso in mano la gara sfruttando la sua grande esperienza e anche senza la presenza di grandissime rivali, assente anche la leader della categoria elite Chiara Teocchi (KTM Protek Elettrosystem), ha deciso di mettere alla prova la sua cilindrata dopo il camp appena concluso con la Nazionale Italiana.
La sua è stata una vittoria schiacciante sulle avversarie che hanno concluso a più di 6 minuti di distacco. Astrid Miola (El Coridor Team) ha concluso seconda, mentre Marta Zanga, prima under 23 (KTM Protek Elettrosystem) ha chiuso in terza posizione assoluta. Il team bianco arancio ha visto la su maglia anche sul gradino più alto del podio della gara junior, con Elisa Lanfranchi che ha anticipato di 19” Giada Martinoli (JU Green ASD Gorla Minore), terza invece la compagna di squadra di Lanfranchi, Arianna Bianchi.
Il gran finale del Caneva Trophy ha portato i migliori interpreti italiani a competere a ritmi elevatissimi, la gara è stata anticipata da un doveroso minuto di silenzio in onore di una delle leggende della mountain bike internazionale, Dario Acquaroli, improvvisamente scomparso la scorsa settimana, un pilastro portante della disciplina che oggi questi ragazzi interpretano in chiave moderna.
Il main event ha confermato le attese, una gara spettacolare sin dai primissimi metri, con duelli di grande spessore che hanno animato i 6 giri di gara. Il serpentone degli atleti open, guidato inizialmente da Mirko Tabacchi (RDR Leynicese) si è presto sgretolato, messo alla frusta dallo stesso rider di Pieve di Cadore, inseguito da Andreas Vittone (KTM Protek Elettrosystem) e Filippo Fontana (C.S. Carabinieri Olympia Vittoria).
Sui tre, ha cercato di rientrare per tutta la gara Gioele Bertolini (Trinx Factory Team), ma una volta rotti gli equilibri da parte di Filippo Fontana, la prova è diventata a senso unico. Il pilota del C.S. Carabinieri ha accelerato nel corso del terzo giro con grande veemenza, con l’intento di rimanere da solo in testa da cui controllare a distanza gli avversari.
Dietro di lui l’inseguimento si è infiammato, Gioele Bertolini è riuscito a rientrare su Andreas Vittone e dopo un susseguirsi di sorpassi, Vittone ha conquistato una meritata seconda piazza confermando uno stato di forma in grande crescita, per lui anche la soddisfazione di vincere la gara dedicata agli under23. Terzo Gioele Bertolini.
Soddisfatti anche gli organizzatori del Caneva Trophy, il commento del Presidente di La Roccia Team, Stefano Armenti: «È stata una giornata bellissima, abbiamo ricevuto tanti apprezzamenti da parte dei ragazzi, si sono divertiti su un percorso che si è asciugato grandiosamente dopo le piogge dei giorni scorsi. Per noi è una grande soddisfazione, La Roccia Team c’è e guarda all’edizione 2024, che si annuncia ricca di novità».
Cambia la situazione maglie di leader del Italia Bike Cup Chaoyang disegnate da Alè, la quinta prova di Caneva ha riservato alcune sorprese con Emanuele Huez che tra gli under scavalca Mario Bair, mentre Elisa Lanfranchi tra le junior si assicura con la vittoria di oggi, la maglia arancione di leader della categoria. La situazione delle maglie di leader dopo la prova del Caneva Trophy: Gabriel Borre, junior maschile (KTM Protek Elettrosystem); Elisa Lanfranchi (KTM Protek Elettrosystem); Tamara Wiedmann, Under23 femminile (Trek Future Racing); Emanuele Huez, Under23 maschile (C.S. Carabinieri Olympia Vittoria); Chiara Teocchi, Elite Femminile (KTM Protek Elettrosystem); Filippo Fontana, Elite Maschile (C.S. Carabinieri Olympia Vittoria).
Per le categorie agonistiche l’appuntamento sarà con il round finale a Courmayeur il 27 maggio con punteggi raddoppiati. Il Caneva Trophy invece vedrà in scena domani le categorie giovanili, per la terza prova del Circuito Giovanile Italia Bike Cup.
foto Billiani