Dom11242024

Aggiornamento:12:12:59

Giro d'Italia Nijmegen-Arnhem: Kittel colpo doppio nell'ultima Tappa dei Paesi Bassi

 

 

Marcel Kittel (Etixx - Quick-Step) ha centrato il bis vincendo in volata la terza tappa del 99° Giro d’Italia tra Nijmegen ed Arnhem. Il tedesco ha preceduto sul rettilineo finale gli italiani Elia Viviani (Team Sky) e Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo). Ha anche indossato la prima Maglia Rosa della carriera.

Più di mezzo milione di spettatori sulle strade hanno visto il Giro nella Provincia del Gelderland secondo le autorità dei Paesi Bassi e il comitato organizzativo locale. Oggi c'erano 30.000 persone in partenza a Nijmegen, 60.000 all'arrivo di Arnhem e 165.000 lungo la strada.

La lunga fuga del giorno è partita al primo chilometro con Julen Amezqueta (Willier Triestina – Southeast) e Johann van Zyl (Team Dimension Data), oltre a Giacomo Berlato (Nippo – Vini Fantini) e Maarten Tjallingii (Team Lotto NL – Jumbo) che erano nel gruppo di testa anche il giorno prima. Il quartetto ha avuto un vantaggio massimo di 8’10’’ al km 68. Tjallingii ha conquistato la Maglia Azzurra degli scalatori passando per primo all'unico GPM della terza tappa a Posbank (km 134).

Van Zyl ha continuato da solo ai -11 km. Ha fatto risalire il suo vantaggio fino a quasi un minuto ma il gruppo lo ha ripreso quando mancava solamente 1,7 km da percorrere e le squadre dei velocisti erano al lavoro per l’inevitabile volata.

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Download: Intervista a Marcel Kittel

RISULTATO FINALE
1 - Marcel Kittel (Etixx - Quick-Step) - 190 km in 4h23’45”, media 43,222 km/h
2 - Elia Viviani (Team Sky) s.t.
3 - Giacomo Nizzolo (Trek - Segafredo) s.t.

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Marcel Kittel (Etixx - Quick-Step)
  • Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida - Marcel Kittel (Etixx - Quick-Step)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Maarten Tjallingii (Team Lotto NL - Jumbo)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Tobias Ludvigsson (Team Giant - Alpecin)

CLASSIFICA GENERALE
1 - Marcel Kittel (Etixx - Quick-Step)
2 - Tom Dumoulin (Team Giant - Alpecin) a 9"
3 - Andrey Amador (Movistar Team) a 15"

LE PILLOLE STATISTICHE

  • Con la sua 4^ vittoria, Marcel Kittel raggiunge Rudi Altig quale tedesco più vittorioso nella storia del Giro (a 50 anni dalla prima vittoria di Altig che ne vinse due tappe nel 1966 e due tappe nel 1967)
  • Dopo 10 anni la Maglia Rosa torna sulle spalle di un corridore tedesco: l’ultimo era stato Olaf Pollack, a Forlì nel 2006, per un giorno solo. Pollack ha avuto la Maglia Rosa per un giorno anche nel 2004
  • Altri tedeschi in Rosa: Jens Heppner (10 giorni nel 2002), Herman Buse (5 nel 1932), Stefan Schumacher (2 nel 2006), Gregor Braun (1 nel 1981)


DICHIARAZIONI
Marcel Kittel: “Il mio piano per il Giro è di affrontarlo obiettivo dopo obiettivo. Il primo era di far bene a cronometro, il secondo era di vincere due tappe allo sprint. Ora volerò verso l’Italia con la Maglia Rosa, è un grande onore. Sono fiero di quel che sono riuscito a fare in questi primi tre giorni. C’e l’ho fatta grazie al sostegno della mia squadra e alla mia condizione fisica che ormai è eccellente. Il grande numero di spettatori che hanno assistito alle mie vittorie e la maniera in cui mi sono imposto questi due giorni hanno reso la mia trasferta nei Paesi Bassi indimenticabile”.

La Maglia Azzurra Maarten Tjallingii: “Parlando stamattina della mia fuga di ieri, ho detto che quel che mi è accaduto è una cosa che si può fare solo una volta nella vita. Invece andando ancora in fuga oggi, ho centrato il bis. E l’atmosfera sulla strada era eccezionale. Questo è il mio pubblico di casa. Abito ad Arnhem e siamo passati a 200 metri da casa mia. Avere il Giro d’Italia nel Gelderland è un regalo per me. Sapevo che c’era la possibilità di prendere la Maglia Azzurra se fossi riuscito ad andare in fuga. Le gambe facevano fatica per l'attacco di ieri ma il morale era altissimo. Sono molto felice di tornare in Italia con questa maglia”.

DOMANI PRIMA GIORNATA DI RIPOSO - TRASFERIMENTO A CATANZARO



TAPPA DI MARTEDÌ 10 MAGGIO
Tappa n. 4 – CATANZARO – PRAIA A MARE – 200 km
Tappa mossa, ma non particolarmente impegnativa nei primi 120 km. Si snoda essenzialmente lungo strade a scorrimento veloce ampie intervallate da alcune gallerie. Dopo Cetraro Marina si affronta la salita di Bonifati seguita dalla discesa che riporta sulla ss18 dalla quale si esce per affrontare il secondo GPM di giornata a San Pietro (prima parte con pendenze sensibili). Dopo il TV di Scalea il tracciato diventa più impegnativo per i saliscendi e per il percorso costellato di curve e controcurve fino all’immettersi negli ultimi 10 km.

Ultimi km

Ultimi km piuttosto articolati. A 10 km dall’arrivo si affronta il durissimo strappo di via del Fortino (pendenze fino al 18%) per poi scendere su Praia attraverso strade ampie con curve non particolarmente impegnative. Da segnalare due gallerie nella prima parte (meno pendente) della discesa. Rettilineo di arrivo lungo 2500 m (larghezza 7,5 m) su asfalto con una sola leggera semicurva ai 400 m.



PUNTI D'INTERESSE
CATANZARO – km 0
La città si affaccia sul golfo di Squillace, sul mar Ionio, nell’istmo di Catanzaro, la striscia di terra più stretta d’Italia (circa trenta chilometri) compresa fra il mar Tirreno e il mar Ionio. La sua parte più antica è disposta su tre colli, con il Duomo e i diversi, pregiati, palazzi storici di varie epoche. È d’origini antiche e ospita un polo universitario di rilievo con diversificate attività culturali. La caratterizza, dal 1962, l’ardito ponte ad arcata unica che scavalca il torrente Fiumarella. Ottimizza il collegamento fra la strada dei Due Mari, il centro storico e la viabilità per la Sila. Catanzaro Lido è la parte della città che si estende per vari chilometri sulla costa ionica.

È la città natale del biologo e medico Renato Dulbecco (1914-2012) biologo e medico italiano, premio Nobel per la medicina nel 1975. Studiò Medicina all’Università di Torino, dove ebbe Ebbe come compagni universitari due futuri premi Nobel, Salvador Luria e Rita Levi Montalcini. Nel 1947 si trasferì negli States e con le sue ricerche (compiute nei laboratori dell'Università di Bloomington e del Caltech di Pasadena) tra gli anni cinquanta e gli anni settanta, scoprì il meccanismo d’azione dei virus tumorali nelle cellule animali.

Il Giro d’Italia ha incontrato più volte la città, con arrivi di tappa. Nel 1930 vinse la tappa Luigi Marchisio, nel 1954 Nino Defilippis, nel 1965 il belga Frans Brand, nel 1972 lo svedese Gosta Petterson, nel 1996 il francese Hervé Pascal e infine Mark Cavendish a Catanzaro Lido nel 2008.

LAMEZIA TERME – km 32
Si scende verso il Tirreno, in pianura, toccando il vasto territorio di Lamezia Terme, popolosa città con economia diversificata, costituita nel 1968 dall’unione amministrativa dei comuni di Nicastro, Sambiase e Sant’Eufemia Lamezia. È la sede del principale aeroporto della Calabria.

MARINELLA (traguardo volante) – km 35

CAMPORA SAN GIOVANNI – km 57 e AMANTEA – km 65
Si entra quindi in provincia di Cosenza a Campora San Giovanni e si supera Amantea.

Svincolo di PAOLA – km 91
Si prosegue, sempre sulla litoranea, nei territori di Paola, la città natale di San Francesco di Paola (1416-Tours 1507), l’eremita che ha fondato l’Ordine dei Minimi (in Germania gli originali produttori della birra Paulaner, chiamata così proprio in onore del Santo), patrono principale della Calabria. Lo ricorda il grande santuario a lui dedicato, meta di un diffuso turismo religioso. Il centro urbano si sviluppa soprattutto nella parte collinare e presenta vari altri motivi d’interesse quali il Castello.

GUARDIA PIEMONTESE MARINA (zona rifornimento) – km 104
Si superano Guardia Piemontese Marina (Rifornimento di tappa) e Acquappesa Marina, che è stata sede di tappa in varie, recenti, edizioni della corsa rosa con traguardo nella località di Terme Luigiane.

BONIFATI (GPM) – km 126
Dopo Cetraro Marina, la tappa affronta lo strappetto di Bonifati (GPM di tappa, 3^cat.).

DIAMANTE – km 145
Diamante si trova nella costiera dei Cedri, prodotto tipico della zona. È una città ornata dai “murales”, con variegata gastronomia di mare e di terra fra i quali il famoso peperoncino.

SAN PIETRO (GPM) – km 151
Altro strappo verso San Pietro (GPM di tappa, 3^cat.) e quindi discesa su Cirella con la visione dell’omonima isola, unica della Calabria con la vicina isola di Dino.
Poco a nord del GPM San Pietro, la tappa transita per Maierà. Maierà e Grisolia sono noti per la loro caratteristica posizione: i due centri abitati (distanti l’un l’altro solo 900 metri in linea d'aria) sono separati da un profondo burrone. Il loro collegamento stradale è lungo più di 10 km. A Maierà si trova il “Museo del Peperoncino” che presenta varietà della spezia (nota come “oro rosso”) provenienti da ogni parte del mondo. A Grisolia si trova il Museo Civico Etnografico.

SCALEA (traguardo volante) – km 175
Scalea (TV di tappa), con le sue ampie spiagge della parte moderna dominate dalla città vecchia che le sovrasta, è seguita da San Nicola Arcella, con la sua suggestiva baia rocciosa.

PRAIA A MARE – km 200
Praia a Mare
è una bella località costiera dell’alto tirreno cosentino con circa sei chilometri di litorale, dove sono attivi una sessantina di stabilimenti balneari. Nel suo territorio sorge l’isola di Dino, davanti a Capo dell’Arena, con una particolare natura che presenta numerose grotte sia al disopra, sia al disotto, del livello del mare. Le coste sono caratterizzate da molteplici strapiombi. La cittadina comprende nel suo territorio varie architetture religiose e militari, fra le quali la Torre di Fiuzzi, che testimoniano della sua storia attraverso varie epoche. L’economia è soprattutto turistica estiva ma non mancano attività artigianali e della piccola industria specifiche legate al territorio. È la prima volta che il Giro d’Italia fa tappa a Praia a Mare.

 

Ufficio Stampa RCS Sport