Mirko Farnisi, siciliano del Team Lombardo Bikes ma puntuale come un orologio svizzero, è il primo a presentarsi all’appuntamento sotto il traguardo di Ugento. Le lancette si fermano alle 02h 30‘ 08’’ quando, sotto il timido sole di questa pazza domenica di marzo, l’atleta, in sella alla sua Lombardo, raggiunge il 72°chilometro.
Alle sue spalle, con 02’03’’ di ritardo, Giovanni Chiaiese (Frm Factory Racing Team) si aggiudica il secondo posto. Per concludere la lista dei “soliti noti”, sul gradino più basso del podio sale Giuseppe Zagarella (Team Lombardo Bike), con un tempo di 2h 35’ 44’’.
Sin dai primi km, la Lombardo, con Di Pasquale (costretto al ritiro per guasti), Farnisi e Zagarella, inizia a dettare i tempi della corsa. Nel gruppo di testa si fa bagarre e, oltre al team siciliano, i più reattivi sono: il campano Chiaiese, il vicino di casa Maurizio Carrer (Team Eurobike) e lo sfortunato Luigi Ferritto (Team Giannini), ritiratosi per una foratura.
Il colore rosa del trofeo, anche per quest’anno, si apre con Claudia Andolina (Team Lombardo Bikes) che, con un tempo di 03h 08’ 07’’, mette dietro Patrizia Tropiano (NRG Bike) e Lucia Minervino (Ciclistica Castrovillari) e inizia a collezionare i primi 35 punti del trofeo.
Nuvole, pioggia e poi il sereno, questa la sequenza da cardiopalmo nelle ore immediatamente precedenti la manifestazione. Tanta la preoccupazione e le difficoltà degli organizzatori che, considerando le previsioni, mai si sarebbero aspettati di confermare il numero di presenze della precedente edizione. Eppure, nonostante le numerose chiamate febbricitanti di atleti indecisi se caricare la mtb in auto ed incamminarsi o meno alla volta di Ugento, alle 12:00 di venerdì, 800 irriducibili risultavano già iscritti online e alle 9:30 di domenica 13 marzo circa 700 bikers rispondevano all’appello della Mtb Casarano.
Dopo qualche ora la pista salentina di Torre San Giovanni è affollatissima di atleti stremati ed accompagnatori in attesa dell’arrivo dei propri campioni. Della pioggia rimane solo la paura delle ore precedenti e il fango, tanto fango. Fango a raddoppiare gli 8-9 chili delle ultraleggere. Fango a coprire i polpacci più o meno allenati degli atleti. Fango persino a coprire i volti dei bikers rendendoli quasi indistinguibili. Ma quello a fine gara, con un bel lavaggio bici, va via e non resta che festeggiare l’avvio della nuova stagione e, soprattutto, l’inizio del Trofeo dei Parchi.
Dopo aver deliziato i partecipanti con un’organizzazione impeccabile, un ricco pacco gara e abbondanti premiazioni, un affascinante percorso disegnato tra gli uliveti e le masserie pugliesi, la mtb Casarano ha fatto (fare) il pieno con un pasta party a menu completo: antipasto, primo, secondo e, l’immancabile pasticciotto leccese.
La prima del trofeo è andata e “se marzo tinge, ed aprile dipinge”, aspettiamo il 10 del prossimo mese per la prossima pennellata di colore in questo dipinto in evoluzione che è il Trofeo dei Parchi.
Video Marathon del Salento a cura di Giulio Carbone al link https://www.youtube.com/watch?v=pzU0Fl8OskA