E’ Damien Howson il nuovo Campione del Mondo della Crono Individuale Under 23: l’australiano, terzo l’anno scorso nella stessa gara e già vincitore in questa stagione del campionato nazionale e di quello continentale della specialità, ha preceduto di 57” il francese Yoann Paillot (re della crono agli ultimi Giochi del Mediterraneo e campione europeo under 23 della specialità nel 2011) e il danese Lasse Norman Hansen, Campione Olimpico su pista (specialità Omnium) ai Giochi di Londra 2012. Sui 43,46 km del percorso, da Pistoia a Firenze, Howson ha fatto registrare una velocità media di 52,3 km/h.
Al primo intermedio, dopo 9,54 km, la sfida fra Hansen e Howson era praticamente in parità, con il danese avanti di appena 36 centesimi. Terzo Flakemore, a 10”65 da Hansen, quarto il francese Paillot a 11”13. Ma nel secondo tratto è Howson ad aumentare notevolmente l’andatura, così all’intertempo del km 27,7 transita con 32” su Hansen e 36” su Paillot, che scavalca Flakemore (cronometrato a 51” dal primo). Nell’ultima parte del tracciato Howson (nel 2014 professionista con l'Orica GreenEdge) incrementa ulteriormente il suo vantaggio su tutti gli altri, mentre Paillot riesce a sopravanzare Hansen, che chiude sul terzo gradino del podio, dove a consegnare la maglia iridata e premiare i medagliati sono stati Artur Lopes, Vicepresidente dell’Uci, e Claudio Rossi, Direttore Generale del Comitato Organizzatore dei Mondiali di Ciclismo Toscana 2013. Sotto le aspettative gli italiani, con il tricolore della specialità Davide Martinelli che si è piazzato al ventinovesimo posto a 3'41" dal vincitore, mentre Simone Antonini è giunto quarantanovesimo a 5'10".
Le dichiarazioni nel dopo gara
Damien Howson: “Questa maglia corona un anno fantastico per me. Rispetto al mondiale di un anno fa, stavolta mi ero maggiormente concentrato sull’obiettivo. Pressione per il ruolo di favorito? Ero un po’ nervoso, ma sapevo che se avessi fatto una corsa perfetta avrei potuto vincere. La gara in linea? Il percorso è del tutto diverso, ma il team australiano può contare su più soluzioni, abbiamo scalatori e sprinters”
Yoann Paillot: “Sono contento, ci metterò un po’ a realizzare quello che è successo, non pensavo di poter salire sul podio in una crono così lunga e piatta. Per di più ero caduto una settimana fa, quindi non ero molto convinto delle mie possibilità”.
Lasse Norman Hansen: “Speravo di poter fare bene, penso che la mia forma sia buona e credo di aver fatto una gara perfetta, ma Howson è stato più forte. Il futuro? Tra i professionisti vorrei puntare alle brevi gare a tappe e alle classiche”
Davide Martinelli: «Il tracciato non era adattissimo a me, vado meglio quando è più duro, e questa crono è davvero lunga rispetto a quelle a cui siamo abituati. Ho scelto di partire tra i primi perchè sapevo che nel tardo pomeriggio il vento si sarebbe alzato, a favore o contro non si poteva sapere, a volte bisogna rischiare un po'. Un piazzamento tra i primi dieci per me sarebbe valso quanto una vittoria, ad ogni modo ho lottato contro me stesso e dato tutto quello che avevo. Papà Beppe? Al via mi ha detto di impegnarmi a fondo e non risparmiare neanche un briciolo di energia per non avere rimpianti. L'ho fatto: le gambe gridavano pietà, la testa ancora di più!».
Simone Antonini: «Così tanti chilometri contro il tempo sono difficili da gestire, nel finale ho avuto anche un problema con il rapporto che si è bloccato su un dente troppo leggero, è stata davvero dura! So di non essere uno specialista, ma ho fatto del mio meglio per onorare la maglia azzurra e i tifosi. Correre in casa è stato davvero emozionante, purtroppo il tifo del pubblico non basta per andare forte».
A questo link è possibile visualizzare la classifica ufficiale completa: http://www.toscana2013.it/wp-content/uploads/2013/09/ROA_CM2013_Results_TT_MU.pdf
A questo link è possibile visualizzare l’albo d’oro aggiornato: http://www.toscana2013.it/wp-content/uploads/2013/09/TT-M-U23-roll-of-honor.pdf
In allegato la foto del podio credit BettiniPhoto