Treviglio (Bergamo) – La maggiore città della Gera D’Adda, cioè del basso territorio fra il Serio e l’Adda, fu sempre estremamente gelosa della sua libertà e pronta a difenderla a qualsiasi costo. In ambito sportivo la trentasettenne Alice Maridati, ha ereditato la determinazione caratteriale degli abitanti di questa terra e trasformato un’attività sportiva, iniziata attraverso lo spin - bike, in una vera e propria passione per il ciclismo, le pedalate all’aria aperta e la compagni di tanti amici. A cui va aggiunta la voglia di crescere e conquistare sempre nuovi traguardi
- Quando hai iniziato a gareggiare? Chi ti ha spinto a salire in bicicletta?
“Ho iniziato a pedalare per pura curiosità nel 2009. Praticavo, divertendomi particolarmente, lezioni di spin - bike ed ero incuriosita dalla bicicletta nel suo essere più nobile, su strada all'aria aperta. Ho chiesto ad un amico, nonché mio titolare da sempre appassionato, di accompagnarmi. È stato subito amore! Quei primi 30 km tra le campagne si sono, in poche settimane trasformati in una trek rossa in alluminio, centinaia di km e conquiste di vette. L' anno successivo, incoraggiata dal gruppo di amabili appassionati con cui mi divertivo, ho partecipato alla mia prima granfondo, la Felice Gimondi. Ricordo ancora, era il 25 aprile 2010, una giornata meravigliosa e ho pedalato 95,7 km tutti d'un fiato, accecata dall'agonismo e trasportata da migliaia di ruote”
- Come riesci a far coesistere l’attività ciclistica, gli allenamenti con la vita di tutti i giorni che richiede un’ impegno particolare alle donne?
“Il ciclismo richiede a tutti un impegno che definirei grandioso. Per una donna che deve conciliare lavoro, casa, famiglia e allenamenti è sempre un'impresa eroica. È sempre una vittoria riuscire ad incastrare piacevolmente tutti i vari impegni. Ho la fortuna di avere un lavoro che mi occupa sei giorni alla settimana ma concede una lunga pausa pranzo per dedicarmi agli allenamenti. Ho la fortuna ancora più grande di avere un marito fantastico, anch'esso sportivo che conosce l'impegno e la soddisfazione agonistica e mi incoraggia a coltivare le mie passioni. Spesso, però mi addormento desiderando un giorno di 48 ore”.
- Quanto vale il successo di una ragazza?
“Indefinibile! Indecifrabile!”
- Eppure la consistenza dei premi è ben diversa tra uomini e donne?
“Il premio più grande e' vincere la mia sfida, pormi un obbiettivo e portarlo a conseguimento. Concludere una gara fisicamente devastante, raggiungere il traguardo nonostante condizioni impossibili, sorprendersi guadagnare il podio! Il premio più grande e' chiudere gli occhi la domenica sera e pensare che fatica, costanza e determinazione mi hanno regalato una gratificazione ancora più intensa! Dimenticavo, un premio importante e' battere spesso il sesso forte, Vincere la forza con la tenacia, La consistenza dei premi sarà diversa, ma il piacere più grande”
- Quali sono i programmi per la stagione 2013?
“Il mio programma per il 2013 sono la Coppa Lombardia, il circuito Nobili e Giordana ed alcune delle manifestazioni più importanti quali la 9 Colli e la Sportful. Quest'ultimo il mio progetto più importante. La sfida delle sfide”