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La Federciclismo altoatesina ha celebrato i suoi azzurri

 

 

Una serata di festa, per rendere merito agli atleti che nel 2023 hanno rappresentato e portato in alto i colori dell’Alto Adige ai campionati del mondo e ai campionati europei. Un momento conviviale, fortemente voluto dal Comitato altoatesino della Federciclismo per omaggiare le eccellenze del proprio movimento e i loro familiari, chiamati anch'essi a partecipare alla serata.

È questo il fulcro dell’iniziativa promossa dal Comitato presieduto da Paolo Appoloni, che giovedì 26 ottobre ha chiamato a raccolta nell’accogliente location del Guntschöllerhof di Aica di Fiè i ciclisti altoatesini che nell’annata agonistica da poco terminata hanno indossato la maglia azzurra alle rassegne iridate e continentali delle diverse discipline delle due ruote. Otto atleti in totale, con qualche assenza dovuta ad altri impegni precedentemente presi.

«Non posso che essere contento e felice dei risultati ottenuti nel 2023 dai nostri rappresentanti, che si sono distinti ai Mondiali e agli Europei, vestendo la prestigiosa maglia azzurra – ha commentato il presidente del Comitato Alto Adige-Südtirol della Federciclismo Paolo Appoloni -. Risultati che sono arrivati in discipline diverse, dal cross country alla mountain bike marathon, passando per il downhill, il ciclismo su pista e la cronometro su strada. Questo significa che siamo competitivi in tutte le discipline e le specialità delle due ruote».

Il 2024 sarà anno olimpico e l’Alto Adige sogna di avere qualche proprio rappresentante a Parigi. «Possiamo nutrire speranze di avere dei rappresentanti ai Giochi di Parigi e auguro a tutti i nostri atleti di riuscire a coronare il loro sogno sportivo – ha aggiunto Appoloni, che si è poi soffermato su un altro tratto distintivo della serata -. Questa è una festa non solo degli atleti ma anche delle loro famiglie. Portiamo avanti questa iniziativa da anni e riserviamo un omaggio speciale ai ragazzi, da consegnare alle loro mamme. Un riconoscimento al grande e importante lavoro svolto dalle famiglie, il cui supporto è fondamentale per ogni atleta».

Appoloni è stato seguito a ruota nel proprio intervento dal presidente del Coni altoatesino Alex Tabarelli. Poi un lungo coro di applausi, a suggellare i successi arrivati in un 2023 esaltante sotto il profilo dei risultati per il movimento ciclistico altoatesino.

Sono arrivati i meritati applausi per Veronika Widmann, che nella stagione da poco andata in archivio ha conquistato il quinto titolo di campionessa italiana nella mountain bike downhill, poi azzurra ai Mondiali di Glasgow e agli Europei francesi di Les Menuires, chiusi al sesto posto, a precedere lo splendido “bronzo” nell’ultima tappa di Coppa del Mondo disputata a Mont Sainte Anne, in Quebec.

Spazio poi al pistard Matteo Bianchi, che nell’annata in corso ha conquistato tre medaglie d’oro agli Europei under 23, vincendo team sprint (assieme all’amico e compagno di Nazionale Mattia Predomo), chilometro da fermo e keirin, senza dimenticare il settimo posto nel chilometro da fermo ai Mondiali di Glasgow.

Ha raccolto i meritati applausi anche Alessia Vigilia, che nel 2023 ha vinto otto corse, infilandosi al collo la medaglia di bronzo ai campionati italiani della cronometro, specialità in cui ha difeso i colori dell’Italia tanto ai Mondiali di Glasgow quanto agli Europei in Olanda, lei che nel 2024 sbarcherà nel World Tour con la maglia della formazione francese Fdj-Suez.

L’Alto Adige ha confermato la propria tradizione nella mountain bike, portata sul podio ai campionati del mondo dallo junior Elian Paccagnella, splendida medaglia d’argento nella gara del cross country alla rassegna iridata di Glasgow, non prima di aver conquistato la maglia tricolore di categoria a Crespignanaga di Maser, a coronamento di una esaltante cavalcata solitaria.

Ha visto premiata la propria tenacia anche la poliedrica Sandra Mairhofer, campionessa italiana della mountain bike marathon alla Valsugana Wild Ride e capace di conquistare un posto nella top 10 (nona piazza) ai Mondiali, dove si è difeso egregiamente pure Fabian Rabensteiner (ottavo).

Il forte biker altoatesino, impossibilitato a partecipare alla serata in quanto impegnato in Germania, ha raccolto anche un argento agli Europei Marathon, andando non lontano dalla doppietta dopo il titolo conseguito lo scorso anno, senza dimenticare il secondo posto alla rassegna tricolore riservata agli specialisti delle lunghe distanze.

Assente giustificata, ma al pari di Rabensteiner rappresentata ad Aica di Fiè dai propri familiari, anche l’altra biker che ha vestito la maglia azzurra nel 2023, Greta Seiwald, la migliore delle azzurre nella gara dello short track ai Mondiali di Glasgow, a ridosso della top 10.

Infine, i presenti in sala non hanno mancato di riservare un applauso per Mattia Predomo, impegnato a preparare i prossimi appuntamenti di qualificazione olimpica.

Al primo anno da under 23, il talentuoso atleta di Bronzolo è subito riuscito a confermarsi nell’élite della velocità su pista, oro nella team sprint (assieme a Matteo Bianchi) e nella velocità agli Europei di Anadia, poi convocato anche per i Mondiali di Glasgow, dove ha centrato un decimo posto nella team sprint, sempre a fianco di Bianchi.

LA FOTOGALLERY DELLA SERATA