In attesa di vederla sulle spalle dei campioni che onoreranno il Giro d’Italia 2023, oggi è stata presentata a Milano la maglia rosa (credit Gian Mattia D’Alberto / LaPresse). E in una veste digitale: il simbolo del primato della grande corsa a tappe italiana, infatti, è il primo degli oggetti digitali che verranno collezionati in esclusiva su ItaliaNFT. Il principale marketplace italiano di collectible digitali e progetti Web3 – già partner di RCS Sport nella precedente edizione del Giro d’Italia – ha già messo all’asta la nuova maglia rosa, acquistabile con una serie di benefit associati. Fra questi la possibilità di seguire da vicino la tappa finale di Roma a bordo di un’auto del Giro Club, oltre che la possibilità di avere una copia dell’ambito vessillo rosa.
Se sul portale è stata caricata la riproduzione in NFT, la maglia rosa 2023, griffata nuovamente da Manifattura Valcismon con il suo marchio Castelli (che ha rinnovato la partnership con il Giro per altri quattro anni) avrà per l’ottavo anno consecutivo Enel come title sponsor; anniversario importante anche per Sitip, che ne produce i tessuti: nel 2023 l’azienda bergamasca festeggerà i dieci anni insieme al Giro.
AMARCORD ROSA
Il primo corridore ad indossare la Maglia Rosa fu Learco Guerra, il 10 maggio del 1931; il detentore del maggior numero di Maglie Rosa è Eddy Merckx, il cannibale ne ha collezionate 78, staccando così Moser (57), Bartali (50), Saronni (49), Anquetil (42), Coppi e Hinault (31). Jai Hindley, vincitore dell’ultimo Giro d’Italia, è stato il primo corridore australiano a conquistarla. Dal 1931 a oggi, sono 260 i corridori che hanno avuto l’onore di indossare almeno per un giorno l’ambito simbolo del primato del Giro.
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