Macerata - Come da rito consolidato l’annuale Gala dell’Udace Acsi Macerata raggiunge il culmine quando viene consegnato il Mercurio d’Oro (concepito per focalizzare l’alto merito di chi, volentieri, si è “speso” per la nobile causa udacina). E’ l’assessore provinciale allo Sport, Giovanni Torresi, a porgere l’ambito Premio ‘Top’ a Domenico Maccari, che ritira per nome e per conto del C.B. Club Maceratese, di cui è pilastro e figura paradigmatica.
Motivazione: “Dal 1979, Volontari al servizio del Sociale”.
La festa del bel ciclismo amatoriale fluisce a cavallo dell’entusiasmo, della voglia di socializzare e della coscienza del proprio importante ruolo in termini civili.
La lunga passerella è specchio e celebrazione di importanti conquiste di un solido movimento, la cui linea di tendenza punta verso l’alto dal 1987, quando Maurizio Giustozzi decise di impalmare l’Udace Macerata per un lungo rapporto destinato alla progressiva solidificazione “nella buona, nella migliore e nell’ottima sorte”, in un instancabile e appassionante gioco della sfida, sempre lanciata-vinta-rilanciata-rivinta.
L’essere pervenuti a quota “quasi mille” tesserati la dice lunga intorno all’appeal del Comitato (956 cartellinati, 5.494 presenze complessive nelle 29 manifestazioni allestite anche su scala internazionale).
In chiave spaziante, di spicco “Capodarco & Udace”, binomio che acquisisce ulteriore vigore, nel segno del ciclismo popolare dai grandi numeri e della solidarietà.
Alcuni anni fa, la celebre Comunità di don (monsignor) Vinicio Albanesi e l’Unione amatoriale del presidente Maurizio Giustozzi celebrarono insieme il quarantennale di fondazione.
Nel Gala 2011, Gaetano Gazzoli e Giada, Miss Capodarco, ricevono il Premio ‘Fedeltà’ dallo stesso massimo dirigente udacino maceratese e dal gemello Enzo, responsabile del settore tecnico provinciale.
Il rafforzamento del gemellaggio viene operato sul pentagramma dei comuni obiettivi, dei valori condivisi e delle strategie promozionali: sport salutare, coerente etica di alto profilo, coinvolgimento del territorio valorizzato, veicolazione del messaggio in termini multimediali (a cura, nello specifico, di Lanfranco Passarini e Lucia Damiani).
A Casette Verdini di Pollenza, nella Cucina degli Angeli, il meeting sottolinea anche i meriti di due instancabili attivisti e dirigenti fermano-piceni, il ‘CicloMaresciallo’ Angelo De Santis e Luigi Iobbi, affiancati da Giovanni Mascambruni (neoconsigliere nazionale Udace).
Applausi speciali ad Antonio Romagnoli, fondatore dell’Associazione e del prestigioso Premio ‘Ruote e Cultura’ (entrambi fondati per conferire il più ampio rilievo alle intelligenze ed alle personalità del miglior ciclismo).
Fari variopinti puntati sui Campioni Italiani di Fondo: Sara Cannarsa, Raoul Petinari, Alberto Bonfigli. Quest’ultimo: alfiere del Cyclone.
Gli altri due: colonne del Pedale Civitanovese, ormai forte della Stella Tricolore fondistica, in virtù del decimo titolo italiano biancorossoverde conquistato quest’anno (insieme agli allori di Marche Marathon, Tour Race dell’Adriatico, Macerata Più....). Notevole la sfilata dei campioni regionali e provinciali, dei medagliati relativamente al rendimento nonché dei sorridenti cicloturisti.
Umberto Martinelli
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