Santarcangelo di Romagna - Piero Pedrosi gestisce a Santarcangelo, in via Andrea Costa 111/E, Idea Ruote, un maxistore dedicato alla due ruote a pedale. Un’attività ultradecennale che si poggia su marchi prestigiosi del ciclismo e sull’esperienza in questo campo.

Da quanto tempo è aperta l’attività?

“Gestisco il negozio – spiega Pedrosi – da almeno 15 anni. E’ un’attività nata dalla passione per la bicicletta, dal momento che io stesso andavo in mountain bike e di volta in volta venivano ragazzi da me per la manutenzione delle loro bici. Così ne ho fatta una professione che sta andando molto bene.”

Quali marchi propone?

“Inizialmente ho cominciato con Cannondale, poi a questo si è affiancata la Trek, la Scott ed ora propongo anche Specialized, Cervelo e per i marchi italiani la Carrera. La gamma copre non solo la mtb, ma anche le bici da strada.”

Quali altri servizi fornisce il negozio?

“Nei 400 metri di superficie, cui si aggiungono le due vetrate di esposizione, c’è ovviamente la parte vendita, coperta dai marchi di cui si diceva prima, ma c’è ovviamente anche la sezione dedicata all’officina. Questa è curata da due persone d’esperienza nel campo della bicicletta, come Ersilio Fantini e Daniele Sirri. Si va dunque dall’assistenza nella vendita, con la scelta delle bici più conformi alle esigenze del cliente, a ciò che riguarda la manutenzione successiva, in caso di necessità.”

Quali sono i punti di forza?

“Indubbiamente 15 anni di storia non sono pochi, strettamente a contatto con le esigenze dei clienti e con l’evoluzione tecnica nel campo della bicicletta. Senza poi dimenticare la valenza dei marchi che commercializziamo e l’esperienza di chi opera all’interno di questa attività. A ciò si aggiunge una posizione, quella a Santarcangelo, che può definirsi strategica, dal momento che convergono clienti da Rimini, San marino e Cesena.”

Sponsorizzate anche squadre ciclistiche?

“Abbiamo due club con atleti molto forti a livello italiano, vale a dire lo Scorpion Bike Team ed il Pedale Santarcangiolese.”

A cura di Nicoletta Brina