“Non conosciamo il loro futuro agonistico, nel frattempo Pedaliamo Sicuri”! È lo slogan che ha accompagnato l’ottima riuscita dell’appuntamento “Sicuri in Bicicletta” che si è svolto a Bari coinvolgendo le massime autorità federali e della Polizia di Stato, unitamente ai bambini e ragazzi delle società giovanili di Puglia (Asd Talos, Andria Bike, Quarat Bike, Scuola di Ciclismo Franco Ballerini Bari, Nrg Bike, Special Bike Cross Country, Canusium Bike, Maximabike, Velosprint Barletta e Asd Nocinbici), Basilicata (Team Bykers Viggiano, Cps Professional Team Basilicata, Re-Cycling Bernalda e Ciclo Team Matera Sassi) e Calabria (Asd Armando Gatto).
Realizzato dalla Fondazione ANIA (acronimo di Associazione Nazionale per le Imprese Assicuratrici) e dalla Federazione Ciclistica Italiana, con la Polizia di Stato come partner istituzionale, Sicuri in Bicicletta è un progetto nato sullo stimolo dei tanti incidenti stradali che vedono come vittime proprio i ciclisti nell’intento di contenere il più possibile i pericoli e le insidie su una strada aperta al traffico.
I relatori Maurizio Ciucci (consigliere nazionale della Federazione Ciclistica Italiana che ha portato i saluti del presidente federale Renato Di Rocco), Maurizio Luzzi (in rappresentanza della commissione nazionale giovanile della Federciclismo), Oronzo Simeone (presidente del comitato regionale FCI Puglia), Carmine Acquasanta (delegato regionale FCI Basilicata), Damiano Nappi e Pasquale Misurelli (comandante e funzionario della Polizia Stradale di Bar) hanno illustrato tutti gli argomenti del convegno relativi alla conoscenza delle norme principali del Codice della Strada ma anche l’importanza di assumere comportamenti corretti che non sono soltanto il modo per rispettare il codice stradale ma possono diventare una forma per tutelare la propria incolumità e la propria vita.
Con l’ausilio dei video-tutorial, realizzati in collaborazione con la Polizia di Stato, si è posto l’accento sulla sicurezza di una manifestazione ciclistica in cui il percorso è prevalentemente protetto, mentre in allenamento questo non accade ed è quindi fondamentale rispettare il codice per evitare incidenti che possono provocano gravi danni fisici e psicologici.
A tenere banco anche gli argomenti relativi ai fattori di rischio durante gli allenamenti e all’adozione di determinati accorgimenti per rendersi più visibili agli occhi degli automobilisti con strumenti attivi (luci) e passivi (vestiario di alta visibilità) riducendo, in maniera significativa, il rischio di incidenti in bicicletta.
Il presidente regionale FCI Puglia Oronzo Simeone ha espresso grande soddisfazione per la scelta di Bari come sede di questo importante progetto che ha messo in luce il tema della sicurezza mentre il delegato regionale FCI Basilicata Carmine Acquasanta ha voluto sottolineare come la partecipazione delle società lucane sta a dimostrare proprio il grande interesse su questo importante tema che ha visto anche il coinvolgimento della delegazione regionale FCI Calabria rappresentata da Francesco Corrado e alla presenza di Giuseppe Marzano (componente della commissione giovanile nazionale della Federciclismo), Gaetano Nesta (vice presidente regionale FCI Puglia), Lorenzo Spinelli (presidente del comitato provinciale FCI Bari-Bat), Gaetano Dentamaro (consigliere regionale FCI Puglia), Giovanni Nardelli (presidente del comitato provinciale FCI Taranto), Manlio Rucci (responsabile commissione giovanile FCI Puglia), Michele Ziri (responsabile dei direttori di corsa FCI Puglia) e Anna Lagattolla (in rappresentanza della commissione Centro Studi e attività didattiche FCI Puglia).
Tra il buono e l’ottimo, il gradimento dei bambini e dei ragazzi sottoposti a un questionario sull'utilità e sull'organizzazione materiale dell'incontro che si è concluso con la foto celebrativa di tutti i presenti e la consegna a ciascun partecipante dell’opuscolo informativo “Sicuri e Protetti sulle due ruote” e la pettorina ad alta visibilità (da indossare quando si va in bicicletta).
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