Si terrà domenica 25 novembre, a partire dalle ore 10, all'interno del suggestivo Magazzino 26, al Molo 6 del Porto Vecchio di Trieste la tradizionale festa del ciclismo friulano. Una autentica parata di stelle quella che si attende in uno dei luoghi maggiormente ricchi di significato e di storia di Trieste, recentemente restaurato e divenuto negli ultimi anni polo di attrazione culturale per l'intera città.
Il 2018, che ha regalato al Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia della FCIun'altra incredibile serie di successi in campo nazionale ed internazionale, ha il volto scavato dalla fatica di Alessandro De Marchi, tornato alla vittoria alla Vuelta Espana e al Giro dell'Emilia ma anche il sorriso di Alice Papo, tricolore nel ciclocross, di Erik Paties Montagner, che si è laureato campione italiano su strada per la categoria allievi e la passione di un movimento in continua crescita, soprattutto in campo giovanile.
Ma la tradizionale festa di fine anno sarà legata a doppio filo alla grande storia: non è casuale, infatti, l'incontro fissato dal presidente Stefano Bandolin proprio a Trieste nel centenario della fine della Prima Guerra Mondiale; ad un secolo di distanza, la chiusura della stagione delle due ruote diverrà anche l'occasione per rinsaldare i rapporti con le regioni transfrontaliere e per allacciare nuove relazioni internazionali grazie alla presenza già confermata dei rappresentanti delle federazioni di Austria, Croazia e Slovenia. In quello che una volta era un "porto franco" che trovò impulso grazie all'imperatrice Maria Teresa d'Austria, il ciclismo tornerà quindi a legare popoli e nazioni diverse nel nome della comune passione per il pedale.
"Sarà una giornata ricca di significati e di momenti emozionanti" ha anticipato il Presidente del Comitato Regionale del Friuli Venezia Giulia, Stefano Bandolin. "Ci apprestiamo a chiudere un 2018 che per la nostra regione ha detto degli straordinari frutti in ogni campo, da quello agonistico a quello organizzativo, e che ci consente di guardare avanti con fiducia ed entusiasmo. Nel festeggiare i nostri migliori atleti, però, abbiamo voluto aggiungere alcune suggestioni che sono in grado di dare un più ampio respiro al nostro operato di tutti i giorni. Non dobbiamo mai scordarci che lo sport, e il ciclismo in particolare, deve sempre essere strumento di pace e di unità con cui in passato, e ancora oggi, sono stati abbattuti muri e confini ben prima dell'intervento della diplomazia e della politica".
E' dunque con queste premesse che il ciclismo friulano ha dato appuntamento ai tanti tifosi e appassionati per domenica prossima, 25 novembre, alle ore 10.00 presso il Molo 6 del Porto Vecchio di Trieste: per brindare insieme alla forza e alla vivacità di una filiera che, anno dopo anno, riesce sempre a sfornare nuovi promettenti talenti.
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