Oggi alla Fondazione Caritro di Via Garibaldi a Trento si è svolta la presentazione del libro di Giacomo Pellizzari “Il carattere del ciclista”. Oltre all’autore, sono intervenuti Francesco Moser, il ciclista italiano più vittorioso di tutti i tempi, la direttrice dell’Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, Elda Verones, ed Alessandro De Bertolini, uno dei curatori della mostra e dei realizzatori del catalogo “Storie e Memorie dell’Alpe di Trento a 60 anni dall’impresa di Charly Gaul”. Divertente e vivace lo scambio di battute con gli ospiti in sala, erano infatti presenti fra gli altri anche Marino Basso, Franco “cuore matto” Bitossi ed Aldo Moser.
Il libro di Pellizzari “Il carattere del ciclista” è dal 19 aprile nelle librerie, e racconta i caratteri di personaggi ciclistici del calibro del “Cannibale” Eddy Merckx, il più forte di tutti, del “Pirata” Marco Pantani, di Beppe Saronni, Claudio Chiappucci e l'impresa tutta istinto del Sestriere, l’indisciplinato Peter Sagan e Laurent Fignon, il “Professore”. E poi l'irrequietezza dell'enigmatico Gianni Bugno, l'impetuosa forza tranquilla di Miguel Indurain, il fascino di Fabian Cancellara e la spavalderia di Lance Armstrong, al centro dello scandalo più grande della storia del ciclismo. Il pistard dal passato difficile Bradley Wiggins, e proprio Francesco Moser, uomo che al futuro si è sempre affidato.
Un campione ‘nato nel periodo sbagliato’ come Felice Gimondi e un campione, Bernard Hinault, che nel proprio tempo ha dettato legge. Un libro raccontato dalle stesse parole dell’autore: “Francesco Moser ed il nipote Moreno hanno già scritto la prefazione del mio primo libro in cui raccontavo il mondo degli amatori, in questo secondo invece racconto i miei eroi, 14 ciclisti professionisti, diventati 15 dopo l’ultimo Giro d’Italia, con l’aggiunta di Vincenzo Nibali, anche lui un carattere, visibile nella versione e-book. Ho narrato chi ho amato di più negli ultimi quarant’anni, ognuno di essi viene posto come una persona umana, nel ciclismo tutte le energie sono incentrate nello sforzo, e sono questi i casi in cui esce il carattere. Una ‘magia’ che soltanto il ciclismo sa avere”. Gli ha fatto eco Francesco Moser: “Il carattere per un corridore è tutto, non solo nella gara, ma anche negli allenamenti, intelligenza e formazione di una persona sono fondamentali, soprattutto durante l’infanzia, ognuno affronta le difficoltà in maniera diversa, l’atleta fa fatica, si prepara, fa le gare, ma è sempre un essere umano, non una macchina”.
In chiusura le parole della direttrice dell’Apt di Trento, Elda Verones: “Ieri abbiamo fatto una bellissima inaugurazione della mostra, oggi tenevo particolarmente a ringraziare Giacomo Pellizzari per aver scelto Trento come luogo in cui presentare il suo libro, si tratta di un fine settimana impegnativo ed importante per noi, denso d’iniziative, già oggi si corre la cronometro, tappa di Coppa del Mondo UCI, domani “La Moserissima” dedicata proprio al campionissimo Francesco Moser e a tutta la sua famiglia, mentre domenica gli agonisti saranno impegnati nei percorsi ‘mediofondo’ e ‘granfondo’ de “La Leggendaria Charly Gaul”.
Il libro è stato dedicato dall'autore a David Bowie e a chi riesce a sentirsi “eroe per un giorno".
Info: www.laleggendariacharlygaul.it
Ufficio Stampa Newspower
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