Il popolo dei pedalatori si è stretto una volta di più in Valtellina e in Valcamonica attorno ai ragazzi della Fundaciòn e al suo ispiratore Alberto Contador. E così – dopo l’antipasto consumato con le cavalcate del triathleta Matteo Fontana e della biker specialista di orienteering Laura Scaravonati – RHXDUE ha vissuto la fase saliente della terza edizione con l’entusiasmo suscitato dal campione di Pinto, che ha scalato il Passo Gavia di gran lena dimostrando di non aver perso lo smalto dei giorni migliori. Le montagne della Valtellina e della Valcamonica ispirano da sempre Contador e oggi, ripensando alle tribolazioni patite al Giro del 2015 sul vicino Mortirolo poi stemperatesi nella trionfale galoppata verso la meta di Milano a fine maggio, ha vissuto un’altra giornata speciale catalizzando l’attenzione e l’ammirazione di oltre 1.400 cicloturisti che hanno scalato una o due volte il Gavia partendo da Bormio o da Ponte di Legno per conquistare gli ambiti Brevetti di Finisher o Super Finisher. Insomma: un trionfo di biciclette e di ciclismo. La giornata è stata propizia per gli appassionati della bicicletta che, inseguiti e… superati da Alberto Contador, hanno affrontato il Gavia da Bormio in avanti. Ma sono rimasti sorpresi dalla disponibilità del campione madrileno anche quelli che avevano scelto Ponte di Legno come rampa di lancio e che si sono visti svolazzare sul casco Alberto Contador in elicottero giunto in provincia di Brescia proprio per un saluto speciale ai propri tifosi.
Sono stati davvero tanti i cicloturisti che hanno scalato il Gavia da entrambi i versanti, ivi compreso Gary Smith, amministratore delegato di Polartec, l’azienda americana di tessuti innovativi che collabora con Zero Industry sul marchio rh+ e con cui sponsorizzerà i giovani del team Fundaciòn Contador a partire dal 1° gennaio 2016. E tutti sono rimasti bene impressionati sia dall’affabilità di Contador sia da una lodevole iniziativa degli organizzatori dell’Unione Sportiva Bormiese capaci di coinvolgere come volontari gli extracomunitari rifugiatisi in Italia e accolti da qualche settimana in Alta Valtellina all’insegna di un encomiabile processo di integrazione. Rientrato in Svizzera, Contador rimarrà qualche giorno a Lugano per poi volare ad Abu Dhabi per il Gran Gala del ciclismo promosso dall’Unione Ciclistica Internazionale negli Emirati Arabi senza comunque disputare le prove appositamente concepite. E’ dunque calato il sipario su rh+ Camp, l’iniziativa che ha visto protagonisti i giovani talenti della Fundaciòn fondata da Alberto Contador e che ha offerto ai ragazzi del team Junior e Under 23 spagnolo l’opportunità di scoprire i nuovi prodotti di Zero Industry, apprezzandone i lati positivi. I componenti la Fundaciòn Contador hanno espresso giudizi lusinghieri su questi prodotti.
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