Sab11232024

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Daniela Isetti: “Definire nuove formule organizzative per valorizzare i territori ed il patrimonio storico e sportivo italiano”

 

 

La costante presenza “sul campo” ha consentito a Daniela Isetti, vicepresidente vicario della Fci e candidata alla presidenza della Federazione Ciclistica Italiana, di conoscere tutta l’Italia del ciclismo. La linea del dialogo e dell’ascolto dei territori, mai interrotta anche nel contesto pandemico, ha stimolato temi centrali nell’idea di Federazione che Daniela Isetti intende portare avanti da Presidente FCI.

«È importante analizzare regolamenti e normative per andare verso una semplificazione – spiega Daniela Isetti –. La Struttura Amatoriale ha operato in questi anni, anche in relazione alle convenzioni attivate con gli Enti di promozione; sarà importante valutare le esigenze degli organizzatori per cercare di favorire la realizzazione di eventi e, al tempo stesso, una gestione del calendario nazionale in collaborazione con le strutture territoriali. Una gestione che dovrà andare di pari passo con una attenta valutazione degli standard qualitativi, per favorire la sicurezza e l’applicazione uniforme delle migliori pratiche, valorizzare gli aspetti territoriali e fungere da volano anche per le categorie giovanili agonistiche».

Non mancano le proposte concrete nel programma di Daniela Isetti: «A livello amatoriale si propone di ideare un elenco di eventi amatoriali “Top”, per qualità organizzativa, eventi collaterali, abbinamento agli eventi stessi di gare per categorie giovanili, etc.
A questo scopo, sarà utile istituire da subito un “osservatorio” che analizzi lo sviluppo del settore e ne indichi i punti di sviluppo, anche in relazione alla attuale situazione pandemica in evoluzione.
In questo contesto sarà importante aprire un tavolo permanente con “Formula Bici” e altri organizzatori di eventi amatoriali per la sperimentazione di nuove formule organizzative e di sviluppo fortemente legate alla valorizzazione delle eccellenze dei territori, alla promozione turistica e all’impatto economico».

Semplificazione dei regolamenti, alto livello qualitativo, rapporti con Autorità ed Enti Locali, Partecipazione: sono i temi su cui si sviluppa la proposta di Daniela Isetti, approfondita nel programma disponibile sul sito https://danielaisetti.it/il-programma/.

Ulteriori step di avanzamento rispetto a un percorso già portato avanti a livello Federale. Un esempio: la Federazione Ciclistica Italiana partecipa all’avvio sul territorio nazionale dello sviluppo di un piano ciclo-turistico per il Paese, contribuendo alla valorizzazione della Ciclo-Via Appenninica, infrastruttura ciclistica nazionale volta a promuovere la percorrenza di tutta la catena appenninica italiana in bicicletta attraverso strade secondarie a basso traffico già esistenti, individuando nella bike-economy il motore di sviluppo per questi territori. Una volta completata la revisione del percorso in ogni Regione sarà possibile iniziare a promuovere la direttrice cicloturistica che collega l’Italia da Nord a Sud attraverso un percorso di oltre 2.600 chilometri, da Savona a Palermo, attraverso 14 regioni e 25 Parchi.

La Federazione Ciclistica Italiana riconosce oggi il ruolo della bicicletta come vero e proprio motore di sviluppo turistico ed economico, strumento di promozione dei territori e della storia, locale e del ciclismo. Anche in questo senso un’attenzione particolare dovrà essere riservata allo sviluppo delle ciclostoriche. Una conferma a questi punti del programma di Daniela Isetti arriva da Michela Piccioni, componente della Commissione Amatoriale FCI: «Nel 2021 il mondo delle ciclostoriche conta circa duecento eventi in tutta Italia. Come potrebbe succedere anche all’economia italiana, il rischio più grosso lo corrono i piccoli eventi che si tengono in piedi con il solo volontariato. La passione e gli sforzi di molti organizzatori andranno sostenuti, per il loro sviluppo e crescita, con un servizio di assistenza da parte nostra, consigliando e aiutando a seguire parametri dei regolamenti, e dei protocolli. La FCI sarà pronta a far sì che la Storia del Ciclismo venga rispettata, valorizzata e non dimenticata. Il traguardo più importante sarà raggiungere sempre una miglior qualità di rispetto e mantenimento verso abbigliamento, accessori e mezzi meccanici che rispecchino, autenticità, storicità e sapore del vero ciclismo storico».

Per scaricare il programma integrale: https://danielaisetti.it/il-programma/