Sab11232024

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A Quinto di Treviso l'incontro per la nuova annata del cicloturismo in Veneto

 

 

“Il settore cicloturistico amatoriale ha nel Veneto una grande e consolidata tradizione che non deve essere dispersa. Un bene prezioso che non deve assolutamente essere perso”. A precisarlo è stato il consigliere federale Gianantonio Crisafulli, referente per il settore, in occasione dell’importante e costruttivo incontro che sabato pomeriggio i rappresentanti delle società ciclistiche venete che si dedicano all'attività cicloturistica ed amatoriale hanno avuto a Quinto di Treviso nella sala convegni di Santa Cristina organizzato in vista dell’avvio della nuova annata. Un appuntamento particolarmente sentito e molto cordiale durante il quale sono stati illustrati i programmi ed i regolamenti relativi al 2017 che tra poche settimane entreranno in vigore.

Alla manifestazione, che è servita anche a gettare le basi per la realizzazione della nuova Struttura Cicloturistica Amatoriale del Veneto, sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Federciclismo del Veneto, Igino Michieletto che era affiancato da Ivano Corbanese (vice presidente vicario e referente per il settore), dal padrone di casa e presidente del Gruppo Ciclistico Santa Cristina, Renzo Pizzolato, dal responsabile del Comitato Provinciale di Treviso, Giorgio Dal Bò e dal coordinatore e dal segretario della Commissione Cicloturistica Veneta uscente, Giorgio Martin e Sandro Vian ed il sindaco ed il vice del Comune di Quinto di Treviso.

“E’ con tanto piacere che partecipo a questa riunione – ha proseguito il Consigliere Federale – per presentarmi a voi e conoscerci perché a tutti noi sta a cuore un settore che può vantare un alto numero di tesserati”. “Il cicloturismo amatoriale – ha osservato Crisafulli – deve recuperare la dignità e noi dobbiamo fare in modo che la leaderschip ritorni alla nostra Federazione. C’è molto da lavorare e bisogna smetterla con le imposizioni dall’alto. L’asse ora si è spostato al Nord dove si fa ciclismo”. “Dobbiamo fare squadra – ha concluso il Consigliere Federale - e tutti insieme dobbiamo tirare la carretta”.

“Grandi e radicate sono le tradizioni del cicloturismo nella nostra regione – ha sottolineato Igino Michieletto – una storia fatta certo da tanti titoli conquistati, ma non di meno dalle esperienze di socialità, amicizie, aiuto reciproco, solidarietà”. “I tempi cambiano – ha proseguito – si troveranno formule nuove, nuovi progetti, ma ciò che qualifica il cicloturismo della Federazione restano i valori consolidati. Rilanciare questa attività significa porre attenzione a ciò che il ciclismo veneto intende trasmettere ai giovani: ‘una disciplina fatta di agonismo in un clima di amicizia e rispetto’”.

E’ toccato poi a Giorgio Martin presentare le gare in calendario composte da 12 Raduni, tre MedioFondo e quattro GranFondo e tra queste ultime la 4^ edizione di quella del Centenario di Montebelluna (Treviso) che quest’anno sarà a carattere internazionale e si svolgerà il 28 maggio e, infine, le 12 pedalate ecologiche.

Successivamente Sandro Vian ha presentato il regolamento base (ovvero i principi che hanno ispirato il gruppo di lavoro) ma anche i temi legati alla certificazione di idoneità alla pratica sportiva.

Durante l'incontro è stato anche illustrato da parte di Renzo Pizzolato l'opuscolo relativo alla bozza del Criterium Veneto che dovrebbe svolgersi nel 2018.

A Giorgio Dal Bò, invece, è stato affidato il compito di illustrare i nuovi sistemi come il GPX che consentono di tracciare i percorsi delle varie manifestazioni ma anche di alleviare gli impegni degli organizzatori da punto di vista burocratico. “Frutto del progetto portato avanti dalla Federciclismo di Treviso su indicazione del compianto Architetto Renato Beraldo – ha concluso Dal Bò – che rappresenta il futuro”.

La riunione è stata realizzata grazie anche alla collaborazione del Gc Santa Cristina, del Gs Olang Montebelluna e del Gs San Lazzaro.

Francesco Coppola - FCI Veneto