Dom12222024

Aggiornamento:07:08:25

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Francia regina dello Short Track in Val di Sole, ma Braidot fa sognare l’Italia

Pauline

 

 

Il programma del Gran Finale di Coppa del Mondo in Val di Sole (2-4 settembre) è entrato nel vivo nella giornata di venerdì 2 settembre, quando le prove libere e le sessioni di training hanno lasciato spazio ai cronometri, alle sfide e ai primi verdetti.

Al fianco dei rider più forti provenienti da ogni angolo del mondo, un altro grande protagonista si è imposto nella giornata di venerdì: il pubblico delle grandi occasioni che ha sostenuto gli atleti tanto nello Short Track quanto sulla temibile discesa della Black Snake, dove oggi si sono tenute le qualificazioni del Downhill.

A Daolasa di Commezzadura è arrivata anche un’appassionata d’eccezione, la Sottosegretaria di Stato con Delega allo Sport Valentina Vezzali, per non perdersi neppure un minuto dello spettacolo regalato dagli atleti in gara e per premiare i vincitori della prima giornata di gare, raggiunta in serata anche dal Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti e dall'Assessore provinciale al Turismo e allo Sport Roberto Failoni.

Nell’ultimo Short Track della stagione, che ha messo in palio la prima – storica – Coppa del Mondo di specialità, preziosi punti per la Coppa del Mondo di Cross Country e definisce la griglia di partenza della gara domenicale, hanno primeggiato i francesi Titouan Carod e Pauline Ferrand-Prèvot, mentre il sudafricano Alan Hatherly e l’elvetica Alessandra Keller hanno trionfato nella classifica generale.

Ma nel primo atto del weekend di Val di Sole c’è stato molto spazio anche per i colori di casa. C’erano grandi attese per Luca Braidot, presentatosi in Val di Sole con una possibilità concreta di conquistare la Coppa del Mondo, e il goriziano ha offerto la migliore delle risposte, con un gran terzo posto nello Short Track dopo aver piegato la resistenza di Re Nino Schurter. Domenica partirà nel Cross Country in prima fila, da secondo in classifica, e con la fiducia per fare qualcosa di memorabile.

In campo femminile bel sesto posto di Martina Berta nel Cross Country, mentre Eleonora Farina (3a) e Veronika Widmann (7a) si sono ben espresse nelle qualificazioni in vista delle prove di Downhill di domani, sabato.

A CAROD L’ULTIMO SHORT TRACK AL MASCHILE. CORONA AD HATHERLY

Ultimo round a Titouan Carod, Coppa del Mondo ad Alan Hatherly: la Val di Sole ha emesso i verdetti della Coppa del Mondo di Short Track, venerdì 2 settembre. Forte del margine di vantaggio acquisito nei precedenti round di Coppa, il sudafricano Hatherly ha interpretato la gara all’attacco con un obiettivo ben preciso in mente: fiaccare la resistenza del suo unico avversario per la vittoria finale, lo svizzero Filippo Colombo.

Hatherly è partito in testa e non si è mai guardato indietro, spingendo ad un ritmo forsennato senza mai chiedere un cambio all’unico avversario rimasto agganciato alla sua ruota, il francese Carod. Alle loro spalle il gruppo dei più forti andava selezionandosi, con frequenti cambi al comando e un tentativo di accelerazione dello stesso Colombo attorno a metà gara. A tre tornate dalla fine, tuttavia, è stata l’azione di Luca Braidot a scavare le vere differenze, con il solo Schurter capace di tenerne la ruota.

La contesa si è risolta nella tornata conclusiva con lo scatto decisivo di Carod che si è lasciato alle spalle un ormai esausto Hatherly. Alle loro spalle, Luca Braidot ha recuperato fino a terminare a 9 secondi dal vincitore, distanziando di qualche secondo Nino Schurter e lanciando un segnale al suo principale rivale in vista del Cross Country di domenica. Grazie ai punti guadagnati nella prova odierna, Braidot è infatti salito al secondo posto in classifica generale a 130 punti dallo svizzero: saranno in palio gli ultimi 250 della stagione.

“Dopo aver vinto a Mont-Sainte Anne un mese fa, ho cercato la vittoria anche qui in Val di Sole”, ha detto il vincitore Carod. – “Sono davvero felice e voglio congratularmi con Alan Hatherly perché è andato davvero forte. Ero ben cosciente che sarebbe partito a tutta per vincere la classifica, tanto di cappello a lui ma sono davvero felice per me stesso. Ora sono concentrato per il Cross Country di domenica”.

“Sono davvero orgoglioso di essere il primo vincitore della Coppa del Mondo di Short Track. Vincere la classifica richiede tanta costanza, è molto impegnativo averla per tutto l’anno. Filippo Colombo era il mio grande avversario per la classifica, ma ho cercato di gestire il vantaggio e ho corso per la vittoria finale”, ha ammesso Hatherly.

“Oggi probabilmente avevo la gamba per stare con la coppia di testa, ho temporeggiato troppo e quando mi sono mosso da dietro era troppo tardi", ha dichiarato Luca Braidot. - "Hatherly è partito per vincere la classifica di Coppa, Carod è stato furbo e gli è rimasto a ruota, e ovviamente ha vinto la gara. Da dietro abbiamo accelerato insieme a Nino, che non mi ha dato un cambio, ma francamente è anche giusto così; nel finale ho avuto quasi la sensazione che volesse salvare qualche energia per domenica. Adesso c’è il Cross Country di domenica, nemmeno io so cosa dovrebbe accadere per vincere la classifica, ma di sicuro intendo provarci. Nino è il cliente peggiore possibile, ma sono qui, è possibile, e ho dalla mia il pubblico di una meravigliosa Val di Sole. Domenica ci sarò anch’io.”

RUGGITO DELLA CAMPIONESSA DEL MONDO TRA LE DONNE. COPPA A KELLER
Era la favorita della vigilia e ha rispettato il pronostico. A una settimana dal doppio trionfo mondiale a Les Gets, Pauline Ferrand-Prèvot si è aggiudicata l’ultimo Short Track di Coppa del Mondo di Mountain Bike.

La transalpina ha avuto la meglio sulla più giovane connazionale Loana Lecomte al termine di uno spettacolare testa a testa. La terza posizione si è rilevata invece sufficiente all’elvetica Alessandra Keller per conquistare la prima – storica - edizione della Coppa del Mondo di specialità. Quarta piazza per l’elvetica Jolanda Neff, quinta per la statunitense Kate Courtney che ha preceduto la prima delle azzurre, la valdostana Martina Berta.

La Campionessa Italiana di specialità ha cercato di fiaccare la resistenza delle rivali interpretando la gara all’attacco, motivata dalla spinta del pubblico trentino, ma il drappello formato da Ferrand-Prèvot, Lecomte, Keller e Neff non si è lasciato sorprendere dall’azione della valdostana, apparsa comunque molto brillante per tre quarti di gara. Nel corso dell’ultima tornata, Loana Lecomte ha provato a distanziare le rivali nel tratto in salita, trovando pronta la risposta della connazionale Ferrand-Prèvot, che ha lasciato sfogare la più giovane rivale prima di operare il decisivo sorpasso nell’ultima curva e conquistare la prestigiosa affermazione allo sprint.

“Mi sentivo bene ma per qualche motivo non sono riuscita a spingere come avrei voluto. Probabilmente sono ancora un po’ stanca dopo gli impegni della settimana scorsa”, ha dichiarato Pauline Ferrand-Prèvot. – “Ad ogni modo sono contenta per questo successo e non vedo l’ora che sia domenica. Ho giocato d’attesa con l’idea di attaccare nel finale, ma alla fine non ci sono riuscita e quindi si è risolta allo sprint. Sapevo di non poter passare nell’ultimo rettilineo, così ho attaccato Loana all’interno dell’ultima curva".

“A inizio stagione non avrei creduto di poter vincere la Coppa del Mondo di Short Track. Con la continuità di risultati sono arrivata a giocarmi questo successo, e oggi volevo davvero conquistare la Coppa. Sapevo di dover finire tra le prime cinque per vincere ma non ho fatto alcun tipo di calcolo: sono andata a tutta dall’inizio alla fine. Questa stagione mi dà la fiducia per provare a chiudere in bellezza domenica”, ha detto Alessandra Keller.

“Ci ho provato, su questo percorso molto duro mi aspettavo di poter stare avanti per qualche giro. Dopo metà gara ho capito che le sensazioni erano ancora buone”, ha commentato a caldo Martina Berta. – “A tre giri dalla fine ho provato a forzare, forse era un po’ troppo presto ma volevo cercare di fare selezione. In generale sono contenta della mia gara e delle mie sensazioni a confronto con le migliori. Qui in Val di Sole il pubblico è fantastico, per noi fa davvero la differenza, sono certa la farà anche domenica.”

"Sono contenta di essere in Val di Sole per un evento legato allo sport, che ho l'onore di rappresentare in Italia. Attraverso gli eventi sportivi possiamo promuovere il territorio e la conoscenza delle nostre bellezze. La Val di Sole è una location bellissima, quest'oggi ho visto una gara incredibile, la Mountain Bike è uno sport fantastico ma tutti gli sport visti con le loro specificità regalano grandi emozioni", ha detto la Sottosegretaria di Stato con Delega allo Sport Valentina Vezzali.

“Pochi giorni fa il Trentino è stato incoronato territorio con il più alto tasso di vocazione sportiva da Il Sole 24 Ore”, ricorda il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. “Un riconoscimento figlio della capacità di essere attrattivo per grandi eventi di tutte le discipline: quelle invernali, ovviamente. Ma anche molte di quelle estive: ciclismo, calcio, basket, pallavolo, sport per bambini e per disabili. Non credo ci sia quindi territorio più adatto e felice di ospitare la tappa finale della Coppa del Mondo MTB”.

“Aver potuto ospitare la tappa finale della Coppa del mondo di mountain bike è ovviamente motivo di orgoglio per la Val di Sole e per tutto il Trentino. Dimostra l'importanza degli investimenti fatti per ampliare l'offerta turistica, dotando il nostro territorio di tutte quelle infrastrutture necessarie per accogliere al meglio gli amanti di tutte le discipline ciclistiche. Piste ciclabili, una capillare rete di officine per l'assistenza ciclisti e hotel bike friendly, treni ad accesso libero per le bici, cabinovie estive per raggiungere i percorsi MTB. Tanti tasselli di una progettualità che poi viene premiata da eventi come quello di oggi”, ha commentato l’Assessore al Turismo e allo Sport della Provincia Autonoma di Trento Roberto Failoni.

AUSTRIA SUGLI SCUDI NELLE QUALIFICHE DEL DOWNHILL

Nel primo pomeriggio, la Black Snake aveva ospitato le qualifiche ufficiali in vista delle finli di domani, sabato, della Coppa del Mondo di Downhill. Sulle prove Elite ha sventolato la bandiera austriaca.

La Campionessa del Mondo Valentina Höll (4:31:753) ha primeggiato fra le donne, davanti alla slovena Monika Hrastnik (+4.192) e alla beniamina di casa, la trentina Eleonora Farina (+10.307). Bene anche l’altoatesina Veronika Widmann, settima. Fra gli uomini, il Campione Europeo Andreas Kolb (3:41:572) è stato più veloce del francese Louis Vergier(+1.960) e dello statunitense Dakotah Norton (+5.207). Poche soddisfazioni per i colori italiani, con il solo Stefano Introzzi qualificato per le finali dopo i forfait dell’ultim’ora di Loris Revelli e Davide Palazzari.

Fra gli Junior Jordan Williams (Great Britain) è stato più rapido del Campione del Mondo Jackson Goldstone (Canada), con Davide Cappello settimo, mentre Gracey Hemstreet(Canada) ha dominato in campo femminile. Sabato, le finali del Downhill inizieranno alle 9:45 con la prova Junior Uomini, seguita dalle Junior Donne (10:30). I calibri pesanti entreranno in scena dalle 12:30, con la prova Elite Donne e, infine, quella Elite Uomini alle ore 13:30.

Il francese Amaury Pierron ha bisogno di due soli punti per assicurarsi la classifica di Coppa del Mondo fra gli Elite Uomini, mentre la svizzera Camille Balanche dovrà difendersi dagli attacchi di Vali Höll e della francese Myriam Nicole. Fra gli Junior, Jackson Goldstone è già certo di sollevare il trofeo della Coppa del Mondo sul palco di Val di Sole, mentre l’altra canadese Hemstreet può contare su 25 punti di vantaggio sulla britannica Phoebe Gale.