Prima giornata dei Campionati del Mondo di ciclismo su pista dolce-amara per la spedizione azzurra. Bella prova del quartetto dell’inseguimento femminile, che approda al primo turno di domani con il secondo tempo alle spalle della favorita Gran Bretagna. Quarto posto di Martina Fidanza dello scratch, specialità che l’ha vista vestire la maglia iridata per due volte. La 24enne di Ponte San Pietro (Bg) non fa drammi: “Un quarto posto alle spalle di campionesse del calibro della Wiebes e della Valente ci può stare, anche alla luce dell’incidente di settembre. Certo un piazzamento che lascia l’amaro in bocca, ma il livello si è alzato notevolmente ed è sempre più difficile rimanere ai vertici.”
La prova si decide nei giri finali dopo un sostanziale controllo del gruppo. L’azzurra è in testa a due giri dal termine ma viene superata ai 250 metri dalle rientranti Wiebes, nuova campionessa del mondo, Valente e dalla neozelandese Wollaston.
BENE L’INSEGUIMENTO A SQUADRE DONNE - Secondo tempo nelle qualifiche per Martina Fidanza, Letizia Paternoster, Chiara Consonni e Vittoria Guazzini (4’14”788). Prima la Gran Bretagna, in 4’11”868, terza la Germania, 4’16”823, quarta la Cina, 4’24”807. Nel primo turno, giovedì 17 dalle ore 18:32, le azzurre se la vedranno con la Germania per l'accesso alla finale 1°- 2° posto. Marco Villa: “Abbiamo girato sui tempi che avevamo previsto. Sappiamo che la Gran Bretagna è in questo momento più forte ma dietro ci siamo noi.”
UNA CADUTA FERMA L’INSEGUIMENTO MASCHILE - Il CT Marco Villa guarda al futuro e in questo primo mondiale post olimpiadi schiera una formazione inedita e molto giovane. Accanto a Francesco Lamon (30 anni), infatti, scendono in pista Davide Boscaro (24 anni), Renato Favero (19) e Manlio Moro (22). Il trenino è il penultimo a gareggiare, dopo la Gran Bretagna e prima dei padroni di casa della Danimarca. I passaggi sono in linea con la tabella prevista. Dirà Marco Villa al termine:“I ragazzi stavano girando sui tempi preventivati, che valevano il terzo posto. Sapevamo che Gran Bretagna e Danimarca a questi mondiali erano fuori dalla nostra portata, noi stavamo sotto il tempo della Svizzera (3’55)”. A due giri dalla conclusione, quando ormai si era staccato Davide Boscaro, cade Renato Favero, provocando anzitempo la fine della prova.
Il regolamento prevede che si possa riprovare la gara, al termine delle qualifiche. Nel caso degli azzurri si è trattato di dover recuperare energie e concentrazione nello spazio di 4 minuti, il tempo che terminasse la gara la Danimarca. Una volta medicato Favero (escoriazioni al braccio e al bacino), i quattro hanno provato a conquistare il passaggio al primo turno. Con alle spalle uno sforzo importante e un componente sofferente non vanno oltre l’undicesimo tempo 4:02.072. Miglior crono della Gran Bretagna davanti ai padroni di casa della Danimarca e alla Svizzera.
C'è rammarico per un risultato tecnicamente di rilievo sfumato: l’Italia, infatti, al momento della caduta di Favero girava su un tempo finale di 3’51”.
TEAM SPRINT – Stefano Minuta, Mattia Predomo e Matteo Bianchi si qualificano per il primo turno del pomeriggio con il settimo tempo, 43”906. Contro l’Australia corrono con un tempo ancora superiore (44”042) che vale l’ottava piazza.