A Cascais in Portogallo si sono chiusi i Mondiali di Paraciclismo dove le Marche hanno gioito con due ori di Giorgio Farroni e con due piazzamenti vicini al podio per Claudia Cretti.
L’atleta fabrianese dell’Anthropos di Civitanova Marche si è laureato campione del mondo T3 nella prova a cronometro e da grande fuoriclasse ha concesso il bis nella prova in linea, portando a sette le affermazioni iridate da quando è nel giro azzurro del paraciclismo.
Farroni aveva già dato chiari segnali del suo stato di forma un mese fa in Coppa del Mondo in Belgio, di cui guida la classifica ma nel mirino ci sono sempre le Paralimpiadi in cui intende marcare la presenza per la quinta volta nella rassegna paralimpica di Tokyo.
“La cronometro era lunga 18 chilometri all’interno del circuito di Formula Uno dell’Estoril – ha commentato Farroni - ma difficile da interpretare perché tirava fortissimo vento. Sapevo di stare bene ma sono riuscito a trovare il ritmo giusto nei warm up del percorso per capire la direzione del vento tra una curva all’altra. Ho vinto con un minuto di vantaggio sul secondo mentre nella gara su strada c’è stato un po’ di rilassamento iniziale e sono partito quasi subito. Avevo timore di non aver superato il minuto di vantaggio perché dietro di me non vedevo la macchina del cambio ruote che nel frattempo stava seguendo l’atleta spagnolo che mi dava la caccia. Ho capito che stavo vincendo con ampio margine e così è stato. L’emozione è enorme, così come la responsabilità di indossare la maglia che rappresenta una nazione”.
Al suo primo mondiale in azzurro, Claudia Cretti ha guidato la corsa per tutta la sua durata nella categoria WC5 mollando solo alla fine e dovendosi accontentare della medaglia di legno. Comunque un bel segnale per la bergamasca di Costa Volpino (marchigiana di adozione per l’appartenenza al club Born to Win G20 Boiler Parts Ambedo di Loreto) in prospettiva Olimpiadi l’ha lanciato, senza dimenticare il settimo posto nella cronometro sempre nella categoria WC5.
“A nome di tutto il direttivo del comitato regionale FCI Marche – spiega in una nota il presidente Lino Secchi -, siamo orgogliosi dei prestigiosi traguardi che hanno ottenuto Farroni e Cretti con grande impegno e tenacia. L’intero movimento regionale attendeva questo risultato che proietta la nostra regione sempre più ad alti livelli in tutti i settori e che sia di ottimo auspicio per essere rappresentati alle Paralimpiadi di Tokyo con i nostri atleti paralimpici”.