Al termine delle due giornate dedicate alle cronometro nella Coppa del Mondo di Paraciclismo in svolgimento ad Ostenda in Belgio (e alla vigilia della giornata odierna) l’Italia veleggiava al quarto posto del medagliere complessivo, con 9 medaglie (3 ori, 3 argenti e 3 bronzi) e il terzo posto del ranking per numero complessivo di medaglie vinte.
La prima giornata dedicata alle prove su strada ha portato nuove medaglie al gruppo azzurro, in particolare ben 4 medaglie d’oro, una d’argento e due di bronzo.
Salgono sul gradino più alto del podio Giorgio Farroni (MT1), Luisa Pasini (WH1), Roberta Amadeo (WH2) e Francesca Porcellato (WH3). Per tutti e quattro anche la soddisfazione di vestire la maglia di leader di Coppa dopo le gare di oggi che sommava i punteggi con quelli della crono.
Giorgio Farroni supera lo spagnolo Gonzalo Garcia Abella e il tedesco Maximillian Jager e migliora quindi il già ottimo piazzamento della crono, dove aveva raccolto un secondo posto.
Come in occasione della prova contro il tempo, Francesca Porcellato dimostra di essere la migliore della sua categoria e si impone davanti Alicia Dana (Usa) e Jenna Rollman (Usa).
Secondo argento di questa spedizione per Fabrizio Cornegliani (MH1), costretto ad inchinarsi lui come tutti gli altri a uno straordinario Maxime Hordies che sul circuito da ripetere per 5 volte riesce nell’impresa di doppiare tutti. Ancora un terzo e un quarto posto rispettivamente per Katia Aere e Ana Maria Vitelaru (WH5). Da segnalare l’arrivo al foto finish della vincitrice, l’olandese Chantal Haenen, davanti alla statunitense Oksana Masters per una gara molto combattuta ed incerta.
Terzo posto anche per Paolo Cecchetto (MH3) nella prova conclusiva di questa lunga giornata di gare in un arrivo in volata tra i primi 10. Il piazzamento dell’azzurro, e il secondo posto di giovedì, permettono di vestire la maglia di leader, la quinta per il gruppo azzurro.
Questi i risultati degli altri italiani in gara oggi: Diego Colombardi (MH5) 9°, Fabrizio Bove (MH5) 12°; Andrea Botti (MH4) 18°; Martino Pini 16° (MH3); Federico Mestroni 19° (MH3), Mirko Testa 28° (MH3).