Impresa unica e singolare per il colonnello Carlo Calcagni, campione paralimpico, che il 15 agosto, prenderà parte all’evento ‘200 km per Maria Assunta’ da Venezia a Trieste, al termine del quale consegnerà all’arcivescovo monsignor Giampaolo Crepaldi i simboli del ciclo-pellegrinaggio.
«È pensando positivo, guardando lontano, e puntando nuovi obiettivi che – dice – riesco a distrarmi da quello che accade: il 29 pomeriggio mi hanno portato d’urgenza al pronto soccorso. La mattina del 30 sono stato operato per la rimozione del catetere venoso centrale che era impiantato nella vena giugulare ma era accidentalmente uscito generando una emorragia e sono sotto specifica terapia antibiotica per sopraggiunta setticemia proprio da CVC.
E se tutto questo è difficile da gestire in Italia immagina come può diventare ancor più complicato da gestire fuori nazione, in Inghilterra, appunto!
In tutto questo devo dire che ho avuto la fortuna di avere accanto a me colui che viene definito, da chi lo conosce, il mio angelo custode: Franco, il mio amico infermiere specializzato che da oltre dieci anni è sempre al mio fianco e si prende cura di me durante tutti i ricoveri presso il centro di altissima specializzazione inglese Breakspear Medical.
Ed è stato un importante supporto morale e psicologico il costante contatto telefonico sia con l’Addetto Militare dell’ambasciata d’Italia a Londra, sia con il Comandante ed il Capo ufficio personale della Scuola di Cavalleria di Lecce., mio Reparto di appartenenza».
Dicevano di questa nuova impresa e sfida.
«Vi aspetto il giorno 15 agosto tra #Venezia e #Trieste per l’evento organizzato dal mio amico Alessandro Lombardi: “200 km per Maria”.
Partirò con il mio triciclo volante alle 8:00 dal Santuario #Borbiago (VE) dopo aver preso in custodia il simbolo benedetto per portarlo fino a #Moggia.
È prevista una sosta intermedia, alle 13:30 circa, presso la Basilica di #Aquileia dove ci sarà la consegna del simbolo aquileiese e ripartenza verso il traguardo dopo circa 200 km, davanti alla Basilica di Muggia vecchia, dove consegnerò i simboli di Borbiago e Aquileia direttamente nelle mani dell’Arcivescovo Mons. Crepaldi che celebrerà la Santa Messa in onore di Maria Assunta.
Io – conclude – ci metto sempre il cuore perché l’amore che mi dimostrano tutti coloro che incontro, ovunque vada, mi nutre di quelle straordinarie energie che mi aiutano a non arrendermi mai nonostante tutto e tutti».
Da zonafrancanews.info