Mar11262024

Aggiornamento:02:47:12

La ASD Cooperatori Reggio Emilia riprende l'attività con prudenza

 

 

Ripartire. In questi mesi abbiamo tanto agognato questa parola. E finalmente la Cooperatori è ripartita. Grazie al lavoro instancabile dei volontari, dei tecnici, degli allenatori e ovviamente dei dirigenti, la sede di via Marro con l’annessa Pista di avviamento al ciclismo intitolata a Giannetto Cimurri ha ripreso a popolarsi di Giovanissimi del Junior Team e di atleti disabili della scuola di Handbike. Ma non è stato facile. Nei giorni scorsi sono stati messi in atto diversi accorgimenti, tra misure igieniche, comportamentali, di prevenzione e protezione, per cercare di poter garantire una ripartenza in sicurezza e nel pieno rispetto delle norme anti diffusione del virus SARS-CoV-2 (aggiornamento documento valutazione dei rischi, formazione dei volontari sulle procedure no-covid, definizione delle aree secondo quanto indicato dalle norme FCI, sanificazione di ambienti e attrezzature, termoscanner per rilevazione della temperatura corporea, lampade UV per la disinfezione dei locali, check-list di partecipazione di atleti e accompagnatori per ogni allenamento, acquisto ed utilizzo di DPI per atleti e volontari, postazioni per la sanificazione delle mani, riorganizzazione in piccoli gruppi di lavoro degli allenamenti, divieti di utilizzo spazi indoor, sanificazione delle biciclette ecc…) e garantire a chi accede alle aree per allenamenti di poterlo fare nella massima sicurezza, oltre a garantire il rispetto delle norme di legge.

Oltre a tante risorse economiche, servono altrettante risorse umane motivate dal desiderio di aiutare il prossimo, e così è stato nel lavoro incessante di questi giorni da parte di tutti i collaboratori della Cooperatori, a tutti i livelli. La scorsa settimana ha preso il via a giorni alterni l’attività dei giovanissimi, con accessi il lunedì’, mercoledì e sabato, a piccoli gruppi, permettendo l’uscita del turno precedente prima dell’accesso di quello successivo. Il martedì e il giovedì’, invece, è il turno degli handbikers. Non è stato facile, ma la passione di chi è impegnato non solo in questa emergenza ma durante l’arco di tutto l’anno è stata decisiva per poter tornare a un principio di normalità.

I giovani ciclisti ed i soggetti disabili hanno riassaporato la gioia del “vento in faccia” e le famiglie hanno apprezzato gli sforzi della Associazione per dare il via alla stagione 2020 in pista che causa lockdown di fatto, dopo l’inverno, non era ancora partita. Per amatori e cicloturisti continua l’attività individuale su strada. Per loro il via era scattato il 4 Maggio, ma ancora nessun evento all’orizzonte e nessun assembramento sociale.