È pronta a partire, anzi a scoccare, la 52.a edizione della Freccia dei Vini, tradizionale e amata corsa ciclistica simbolo del movimento dilettantistico italiano. Sabato 24 agosto si pedala per 122 km da Voghera a Golferenzo in un viaggio unico nel suo genere, con il folto gruppo dei futuri-pro immerso nelle bellezze paesaggistiche e i suggestivi borghi dell’Oltrepò Pavese.
Gli oltre 170 partecipanti alla “Freccia” daranno il primo colpo di pedale della 52.a edizione da Voghera, con la cittadina che per la prima volta nella storia della gara ospiterà la partenza. In Piazza Duomo a dare lo start ufficiale alla corsa sarà niente meno che Gianni Bugno, icona del ciclismo italiano fra gli anni ’80 e ’90, il quale conta oltre 70 vittorie da professionista in un palmares nutrito dove a brillare sono i due titoli di campione del mondo nella prova in linea su strada (nel 1991 e nel 1992) e il Giro d’Italia del 1990, e spiccano le numerose vittorie nei tre Grandi Giri (9 al Giro, 4 al Tour e 2 alla Vuelta), la Milano-Sanremo e il Giro delle Fiandre.
Il percorso disegnato per l’edizione 2024 della Freccia dei Vini presenta una prima parte prevalentemente pianeggiante con i passaggi da Rivanazzano Terme e Salice Terme, Montalfeo, Godiasco, Retorbido, Codevilla, Cascina Pignolo e il ritorno a Voghera, per poi dirigersi verso il fiume Po e le località dei comuni di Oriolo, Cervesina, Pancarana, Lungavilla, Castelletto Po, Argine, Casatisma, Bressana Bottarone, Rea, Mezzanino, Tornello e Albaredo Arnaboldi. Una volta raggiunta Broni cambierà l’altimetria della gara, che dopo il tratto pianeggiante presenterà tre salite decisive: Canneto Pavese, Montù Beccaria e Golferenzo. Dalla sommità dell’ascesa di Canneto Pavese si godrà della vista sul castello di Cigognola con i passaggi da Colombarone e le località Casa Cavagna e Ca’ dei Rovati, per spingersi fino a Palazzina di Castana da dove comincerà la discesa verso Montescano. A Stradella ci sarà modo di affrontare qualche chilometro di saliscendi per poi intraprendere la salita di Montù Beccaria, che con la successiva discesa porterà gli atleti alle pendici dell’ultima e decisiva salita di giornata che porta all’arrivo. L’ascesa a Golferenzo, inserito di diritto fra i “Borghi più belli d’Italia” per via del suo fascino senza tempo, conta oltre 300 metri di dislivello e impenna nei pressi di Santa Maria della Versa.
Come assicura Emanuele Bombini, a capo del comitato organizzatore dell’evento che unisce gli sforzi del Comitato Eventi Sportivi Oltrepò e della Scuola di ciclismo Il Branco, “chi vincerà questa gara sarà un gran buon corridore. È un’edizione diversa dal solito, più dinamica e snella con un migliaio di metri di dislivello. Ma l’arrivo è in salita, e che salita, quindi ad avere la meglio sarà senza dubbio un ciclista valido e che grazie al successo alla storica ‘Freccia’ si aprirà le porte a una carriera importante, mettendosi in mostra per il futuro passaggio tra i pro”. Prima di dare l’appuntamento a sabato 24, Bombini non perde l’occasione di ringraziare gli oltre 270 volontari e le società sportive coinvolte nell’allestimento della manifestazione, oltre all’immancabile e decisivo supporto di Forze dell’ordine, Prefettura e Questura che tanto si sono mobilitate per garantire lo svolgimento in sicurezza della gara. Senza tralasciare naturalmente l’importante impegno delle amministrazioni locali dei numerosi comuni oltrepadani attraversati dalla corsa. Il grande lavoro portato avanti dal comitato e i suoi partner nei mesi scorsi sta per dare i suoi frutti con la realizzazione della 52.a edizione della Freccia dei Vini, gara simbolo di Regione Lombardia e del movimento ciclistico italiano che assicurerà ancora una volta tanto spettacolo sportivo.