RIVOLI VERONESE (VR) – In una domenica decisamente gradevole dal punto di vista climatico, la Baldo Bike mette a segno un nuovo successo: la quarta edizione della “regina del Baldo è stata in grado di dare piena soddisfazione ed emozioni a tutti i circa 600 partenti che si sono ritrovati al via, di fronte alla palestra comunale di Rivoli Veronese. A mettere il sigillo all’edizione 2013 della Baldo Bike è stato l’ex professionista su strada in forza ai Cicli Taddei Francesco Casagrande (secondo al Giro d'Italia del 2000 dietro Stefano Garzelli, indossò la maglia rosa per undici giorni terminando con la maglia verde di scalatore, quarto posto al campionato del mondo su strada del 1999). Che non ha avuto in alcun modo rivali una volta che – circa alla meta del percorso – il gruppo di testa ha iniziato a sgranarsi. Sul secondo e terzo gradino del podio salgono rispettivamente l’altoatesino Maximilian Vieider (Team Zanolini Bike) ed il colombiano Fabio Castaneda Monsalve (Shimano Latinameticana), giunto sullo striscione d’arrivo allo sprint con i compagni di squadra Jhonnatan Botero Villegas e Jose Juan Escarcega Salazar. Al femminile domina la toscana Pamela Rinaldi (As Ciclissimo Bike) precedendo la conterranea Beatrice Mistretta (Cicli Taddei) e la veronese Lorena Zocca (SC Barbieri).
Partenza energica e in grande stile. La testa della gara è già “a tutta” nei primi chilometri: i bikers sono perfettamente consapevoli della velocità e nervosismo del percorso. Dopo aver completato il primo “anello” che porta al Parco eolico sul monte Mesa, il settimo chilometro di gara vede il transito del serpentone colorato di appassionati off road nei pressi della sede della partenza. Davanti il gruppo è ancora compatto e si scorgono Andrea Zamboni (Bergner Brau) e Francesco Casagrande, Ivan Degasperi (Team Todesco) e Jose Juan Escarcega Salazar, Hector Perez Munoz e Agostino Andreis (Gs Cicli Olympia), Marzio Deho (Gs Cicli Olympia) e Manuele Spadi (Team New Bike 2008 Cycling). E la situazione procede in modo invariato sino al momento di affrontare la salita vera e propria: le tre salite Gaon, Braga e Coalini portano alla scrematura del gruppo di testa, che inizia ad essere perfettamente controllato dall’ex professionista Casagrande. Con l’alfiere dei Cicli Taddei in vantaggio inizialmente di circa 30’ su Spadi Botero Villegas e Degasperi, viene raggiunto anche il Gpm che segna la boa di metà gara. Allora il vantaggio di Casagrande incrementa ad un minuto ed il gruppetto di inseguitori si compone con Vieider, Spadi e Botero Villegas. Al termine della discesa “delle cave” (30esimo chilometro) il vantaggio di Casagrande si consolida a oltre un minuto e mezzo, mentre l’unico inseguitore diretto diviene Vieider seguito a oltre due minuti (cinque da Casagrande) dal trio Castaneda Monsalve, Botero Villegas e Escarcega Salazar. Medesima la situazione a meno cinque chilometri, quando i bikers transitano per la seconda volta nei pressi della partenza e si avviano a percorrere parte del tracciato della Mesa Bike, il cross country organizzato dall’Asd Giomas (domenica 12 maggio).
Soddisfazione è stata espressa dai 600 partenti per la logistica, ben disposta ed intima: segreteria e pasta party, parcheggi e lavaggio bici, docce e bagni erano perfettamente raggiungibili e fruibili presso la palestra comunale di Rivoli Veronese. Decisamente gradita anche l’area espositiva presso cui gli sponsor associati al circuito Ima Scapin Italian Mtb Awards hanno potuto mostrare i propri prodotti tecnici. Sempre a proposito del circuito Ima Scapin Italian Mtb Awards è stato apprezzato e seguitissimo dai presenti il rituale appuntamento con “il processo alla tappa” condotto da uno degli organizzatori Gianluca Barbieri e dalla speaker di giornata Fabia Sartori. All’insegna di umorismo e passione per la mountainbike sono stati intervistati i tre vincitori assoluti al maschile ed al femminile, i team leader del circuito (Ciclissimo Bike, Cicli Taddei e Ferrara Bike), nonché le autorità locali ed organizzative.
Ivan Cristofaletti, presidente Asd Giomas: “Siamo davvero orgogliosi di aver raggiunto questo livello organizzativo. Il ringraziamento va ovviamente a tutti: dai bikers che hanno partecipato ai volontari che hanno supportato la gara, dall’amministrazione che ci ha supportati ai proprietari che hanno concesso i loro terreni per il transito. L’arrivederci è al prossimo anno”.
Per info: http://www.baldobikeevent.com.