Romano d’Ezzelino (Vi) - L’Unione Ciclistica Romano d’Ezzelino, società fondata nell’ormai lontano 1972, ha assegnato al ciclista professionista Gianluca Brambilla, vicentino di Tezze sul Brenta, la prima edizione del premio intitolato al cav. Danilo Bontorin, compianto imprenditore romanese, fondatore della Livior Spa, che per molti anni aveva sostenuto con grande passione il ciclismo giovanile locale.
Nel suo ricordo la figlia Bianca e i nipoti Francesco e Andrea, che oggi conducono l’azienda di famiglia, hanno realizzato in collaborazione con l’U.C. Romano 1972 un trofeo di grande valore artistico, un disco che racchiude una moltiplica di bicicletta attorniata da una catena d’argento dorato prodotta dall’azienda stessa. Il destinatario dell’edizione inaugurale del premio è lo scalatore della Colnago Csf, Gianluca Brambilla, uno dei giovani più apprezzati del panorama professionistico italiano. Quand’era giovanissimo ha mosso le sue prime pedalate proprio con l’U.C. Romano.
La cerimonia si è svolta al ristorante Dalla Mena di Romano d’Ezzelino, dove il festeggiato si è intrattenuto amabilmente con i numerosi cicloamatori della squadra di casa. -“E’ un vero piacere ricevere questo premio – ha affermato Brambilla – perché mi ricorda le mie prime esperienze con la bici e perché è intitolato ad una persona che ha fatto molto per aiutare il ciclismo dei più giovani”. Il prosieguo della serata ha ripercorso i traguardi raggiunti dai componenti dell’U.C. Romano 1972 sia nelle competizioni, sia nell’attività non agonistica.
Il presidente Alessandro Guidolin ha messo in evidenza in particolare i meriti di Adriano Fusco, uno fra i migliori randonneur italiani, tra i pochi a portare a termine la Parigi-Brest-Parigi (1230 chilometri) ampiamente al di sotto delle 60 ore. Nell’edizione più recente Fusco è stato l’undicesimo miglior azzurro. Sono state premiate le rappresentanti della formazione femminile: Mirca Giacobbo, Alessia Giannoni, Nuria Maccioni, Cinzia Todesco e Samantha Taborchia. Fra i titoli ottenuti: il tricolore assoluto di Eros Maccioni tra i giornalisti e il tricolore forense di categoria di Francesco Bellin.
Una menzione particolare è andata a Enea Grego, Nuria Maccioni e Alessia Giannoni, che si sono distinti con piazzamenti di rilievo nel Challenge Giordana ed agli scalatori, una decina, che hanno conquistato il brevetto del Monte Grappa. Il gruppo degli agonisti si è messo in luce in numerose granfondo e gare Udace. Fra le mete più significative del 2011 vanno ricordate la montagna di Marco Pantani, il Carpegna, lo Zoncolan, vari passi dolomitici (Manghen, Rolle, Giovo, Pennes, Fedaia, Sella, Gardena e Campolongo, per citare i più noti) e i “lunghi” della Valle del Mis e del Lago di Santa Croce.
A cura di Livio Fornasiero
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