Una scelta che scrive la storia. Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, per la prima volta dall’introduzione della figura del portabandiera – i Giochi di Stoccolma 1912 – ha deliberato una doppia designazione in vista di Tokyo 2020, in ossequio alle raccomandazioni del Comitato Olimpico Internazionale.
E si tratta di una ‘prima’ in senso assoluto: saranno infatti gli olimpionici Jessica Rossi ed Elia Viviani gli alfieri dell’Italia Team nella cerimonia di apertura della XXXII edizione dei Giochi Olimpici Estivi, in rappresentanza di Tiro a Volo e Ciclismo, due discipline che non avevano mai avuto l’onore di vedere nominati propri atleti in occasione del solenne momento che sancisce l’inizio della manifestazione a cinque cerchi. Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha ufficializzato la scelta questa mattina alla Giunta che si è riunita al Salone d’Onore del CONI al Foro Italico (in occasione della quale è stata assegnata anche a Norma Gimondi la Stella d'Oro al merito sportivo).
“Siamo felici e lusingati che il ciclismo, finalmente e per la prima volta, sia portabandiera alle Olimpiadi - ha dichiarato il presidente Dagnoni -. Condividere questa gioia con un'atleta come Jessica Rossi è ulteriore motivo d'orgoglio. La scelta di Elia Viviani è inoltre un tributo a tutti gli italiani che vanno in bicicletta e che amano il nostro sport. I Giochi Olimpici sono l'evento più visto al mondo e pertanto quale vetrina migliore, in questo momento particolare in cui la bici è uno strumento apprezzato sia come simbolo libertà che di benessere?
Elia Viviani è un grande uomo che incarna alla perfezione i valori del movimento ciclistico. Infine voglio esprimere un grazie particolare al Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e alla nuova Giunta, che hanno ritenuto di dare al ciclismo questa responsabilità e questo onore. Il ciclismo deve essere al centro del sistema sport Italia e per questo ci impegniamo e battiamo quotidianamente”.
Felicissimo Elia Viviani, che al termine della tappa di oggi del Giro dichiara: "Sono onorato e orgoglioso. Non vedevo l'ora che fosse ufficializzato. Questa emozione me la godrò e me la porterò per tutta la vita. E' un ruolo che mi piace e non vedo l'ora di andare a prendere la bandiera dalle mani di Mattarella. Grazie al Presidente Malagò che ha apprezzato molto la mia vittoria a Rio ed è lì che nasce questo ruolo. Ora vorrei una vittoria".
"C'è qualcosa di meravigliosamente incredibile in questa storia di sport - ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia - . Elia Viviani, il nostro campione di ciclismo di Isola della Scala (Verona), diventa portabandiera dell'Italia alle Olimpiadi di Tokyo un giorno prima che il Giro d'Italia 2021 arrivi nella sua, nella nostra Verona, con Elia, gran velocista, tra i papabili di tappa. Complimenti a Viviani e alla tiratrice Jessica Rossi che faranno coppia nella sfilata più emozionante dello sport mondiale".
"Oltre che essere un bravissimo ragazzo - ha aggiunto Zaia - Viviani è il simbolo del ciclista a tutto tondo: campione olimpico in pista, campione europeo su strada, pluricampione europeo su pista, campione italiano, maglia ciclamino al Giro 2018, e di certo dimentico qualcosa. E’ bello e giusto che il portabandiera italiano alle Olimpiadi sia lui. Lo aspettiamo domani sul traguardo di Verona, con la maglia 81 della 'Cofidis', per spellarci le mani di applausi". "A Viviani - ha concluso il Governatore della Regione - va anche l'abbraccio dell’immenso mondo del pedale Veneto, una terra che fa parte della storia del ciclismo. Oggi più di ieri".
Ciclismo e Tiro a Volo sono due discipline che hanno inorgoglito il palmares azzurro: insieme hanno conquistato quasi 100 medaglie olimpiche, il 15% del totale dell’Italia e circa un quarto delle medaglie d’oro complessive del palmares azzurro. I due alfieri azzurri vantano un albo d’oro da numeri uno.
Jessica Rossi, campionessa olimpica di Tiro a Volo nel Trap, è nata a Cento (Ferrara) il 7 gennaio 1992 e tesserata per le Fiamme Oro. Ragazza prodigio capace di vincere il Mondiale (Maribor 2009) e di conquistare il titolo europeo (Osijek 2009) a soli 17 anni, ha trionfato ai Giochi di Londra 2012, centrando l’oro grazie a uno strepitoso record del mondo, 99/100, diventando la seconda atleta azzurra più giovane della storia a vincere un oro olimpico individuale, battuta per pochi mesi solo da Federica Pellegrini.
È stata anche la prima atleta azzurra a diventare campionessa olimpica nella sua specialità, il Trap. Successivamente all’oro di Londra ha vinto l’oro ai Mondiali del 2013 a Lima e ai Mondiali del 2017 a Maribor. Complessivamente vanta anche 5 ori ai Campionati Europei e un oro ai Giochi del Mediterraneo del 2013 a Mersin.
Elia Viviani, oro nell’Omnium a Rio 2016, è un ciclista universale: eccelle sia su strada sia su pista. È nato a Isola della Scala, in provincia di Verona, e ha iniziato ad autografare la sua favola agonistica nel 1998, collezionando numerosi successi a livello giovanile. Nel 2005 ha conquistato due ori al Festival della Gioventù Europea di Lignano Sabbiadoro, decretando il suo patto sacro con la maglia azzurra.
Nel 2010 è stato scelto dal Team Liquigas, la sua prima squadra professionistica. Nella sua carriera ha conquistato 12 medaglie complessive agli Europei su pista, in tutte le specialità (con 8 ori, un argento e 3 bronzi) e 3 podi Mondiali (due argenti e un bronzo). Attualmente tesserato per la Cofidis, su strada ha messo in bacheca un oro europeo (nel 2019) e un argento (2017), oltre alle innumerevoli vittorie in Coppa del Mondo e nelle classiche: ha messo la firma anche su alcune tappe del Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta.
La sua gemma, per sempre incastonata nella storia dello sport azzurro, è il successo su pista nell’ultima edizione dei Giochi. Gli ultimi podi olimpici su pista risalivano a Sydney 2000, grazie ad Antonella Bellutti (oro nella corsa a punti), Marco Villa e Silvio Martinelli (bronzo nell'americana), con quest'ultimo che firmò anche l'ultimo trionfo al maschile ad Atlanta 1996.
Saranno Jessica ed Elia a far sventolare il tricolore il 23 luglio all’Olympic Stadium di Tokyo, illuminando le ambizioni di una missione che vuole stupire. (coni.it)
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