“È la primavera del 1921, Costante Girardengo ha vinto già 4 tappe del Giro D’Italia. La tappa del 2 giugno è quella con partenza da Chieti e arrivo a Napoli”. Inizia così il video che promuove un’idea, un progetto, dedicato al “Campionissimo”. Con ambientazione in Abruzzo, con tanta voglia di dare il giusto ricordo e rendere il giusto tributo a quel momento memorabile del ciclismo.
Un tappa che passa per strade in cui, per esempio all’attacco della salita di Pettorano sul Gizio (Aq), il carro postale cambia i cavalli con dei buoi, tanto è lo sforzo. E figuriamoci in bici, nel 1921.
Girardengo non è al massimo delle sue forze, ma affronta quello che è stato definito un “terremoto di polvere”.
E però non va. Si ferma dunque, segna una “x” sulla strada bianca, ci sale su e annuncia che non sia sarebbe mosso da lì. L’idea prende spunto da questo episodio, con la speranza di poterlo raccontare, per sempre, scolpito nella pietra.
Alessandro Lucci, insieme allo scultore Stefano Faccini e all’attivista pro-bike Loreto Valente, quindi, propongono l’installazione di un monumento rappresentante il ciclista Costante Girardengo nell’atto del disegnare la sua “x” a cent’anni da quel 1921.
Per questo hanno lanciato un Gofundme. Per “L’uomo Costante” – un monumento in pietra della Majella a Girardengo. Chi donerà una o più quote fissata a 100 euro potrà firmare l’opera, con un’incisione sul retro della scultura stessa. Questo, per la firma: è possibile donare anche meno, ovviamente.
Una bella idea per “scolpire insieme 100 anni di Girardengo in Abruzzo” come commentano i promotori dell’iniziativa.
Alessandro Ricci - www.viagginbici.com
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