Sab11232024

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Il Comitato FCI Emilia Romagna apre il dialogo per lo sviluppo del ciclismo in Regione

 

 

Il Crer, capitanato dal Presidente Alessandro Spada e dal Vicepresidente Franco Chini, nei giorni scorsi ha incontrato il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia Romagna, Giammaria Manghi, facente le veci del Presidente Stefano Bonaccini, impegnatissimo nelle ultime ore a fronteggiare l’emergenza Covid in Regione, per fare il punto e porre le basi di collaborazione tra Regione e Comitato Regionale Fci per i prossimi 4 anni.

Insieme a Spada, Chini e Manghi, all’incontro ha partecipato anche Davide Cassani, nella doppia veste di Commissario Tecnico della Nazionale Italiana maschile élite di ciclismo su strada e attuale Presidente Apt Emilia-Romagna.

La delegazione del Crer ha consegnato al rappresentante della Regione un documento con le linee guida e le priorità del mondo ciclistico in Emilia Romagna, un condensato di quelle che sono state peraltro le tematiche portate avanti dalla squadra anche in periodo elettorale.

“La Regione, anche grazie all’intervento di Cassani in Apt – ha spiegato Spada – si è confermata in questi anni molto interessata al movimento ciclistico, come dimostrato per il Mondiale 2020, ma abbiamo ritenuto importante sottolineare come, a latere degli eventi maggiori, vi sia un tessuto di piccole società che si impegnano per lo sviluppo del settore giovanile e che vanno, da questo punto di vista, valorizzate, mediante l’ideazione e promozione di manifestazioni dedicate appunto ai più giovani, da affiancare ai grandi eventi. E per questo il Crer è pronto ad offrire la sua massima disponibilità.”

Accanto all’attività di promozione e sostegno al movimento, a partire dal settore giovanile, il Crer ha ribadito poi la necessità di una semplificazione e maggior efficacia procedurale per la richiesta ed il successivo rilascio delle autorizzazioni, unitamente al rilascio delle relative ordinanze di sospensione temporanea della circolazione, quale condizione per la massima sicurezza, applicando il “Modello Ravenna”, già sperimentato in questa Provincia. Ciò mediante la creazione di un “tavolo di concertazione”, come ripetutamente suggerito dal Ministero dell’Interno, per giungere ad una disciplina omogenea su base regionale delle procedure, condivisa da Prefettura, Provincie, Comuni, Polizia Stradale, Polizie Locali, Coni, Fci, Eps ed organizzatori.

Altro punto affrontato nell’incontro, il riconoscimento del titolo di Guida cicloturistica come professione, specie nell’ottica di un rafforzamento del ciclismo come strumento di scoperta del territorio emiliano-romagnolo e veicolo di promozione turistica. Sono stati presentati a tal proposito anche alcuni allegati del documento, atti ad uno studio ciclismo-turismo-territorio.

Inoltre, è stata richiesta alla Regione la possibilità di stipulare una convenzione – così come già accade in Piemonte – al fine di incentivare la formazione di personale Scorta Tecnica e ASA, fondamentale per quanto riguarda la garanzia della sicurezza sulle strade in occasione di eventi ciclistici e non, sostenendo, nell’ottica di una diffusione della sicurezza stessa, anche i costi dell’organizzazione di questi corsi, mediante un reale investimento di risorse in un progetto pluriennale.

Infine si è affrontato il tema ciclismo-scuola, richiedendo alla Regione il coinvolgimento dei propri Assessorati, per lo sviluppo di un percorso sano di avvicinamento al mondo delle due ruote, anche attraverso l’educazione stradale.

“È stato un incontro densissimo – ha commentato Spada – visto che in questo periodo la nostra Regione è in piena emergenza Covid ed è chiamata a prendere provvedimenti a stretto giro, ma foriero di grandi spunti. Manghi si è detto estremamente interessato alle nostre proposte da svilupparsi nell’arco dei prossimi anni, proposte avanzate peraltro nel corso di un incontro mai svoltosi in passato. Abbiamo avuto modo di porre infatti sul tavolo idee e progetti che costituiranno certamente la base di una fattiva collaborazione futura.”