C’era anche il lucano di Policoro, Danilo Celano, all’incontro formativo dell’ACCPI rivolto ai ragazzi pronti a fare il grande salto nella massima categoria professionistica che si è svolto di recente a Sommacampagna in Veneto.
Il programma del corso ha trattato alcuni temi fondamentali relativi allo svolgimento dell’attività a livello professionale, alle novità legate ai protocolli antidoping, agli aspetti della contrattualistica, alla comunicazione, alle questioni di immagine e ai comportamenti derivanti dall’appartenenza ad uno sport di squadra.
Assieme ad alcuni neoprofessionisti (Simone Bevilacqua, Michael Bresciani, Giovanni Carboni, Damiano e Imerio Cima, Nicola Conci, Matteo Fabbro, Umberto Orsini, Mark Padun, Luca Raggio, Massimo Rosa, Daniel Savini, Marco Tizza e Filippo Zaccanti), al commissario tecnico della nazionale italiana Davide Cassani (“Avete aperto una valigia piena di sogni, ora tocca a voi realizzarli”), al presidente ACCPI Cristian Salvato, al presidente della Lega del Ciclismo Professionistico Enzo Ghigo e alla vice presidente nazionale della Federciclismo Daniela Isetti, il corridore lucano in forza alla formazione spagnola della Caja Rural ha voluto raccontare il suo primo impatto con l’ambiente professionistico: “Una bella esperienza sicuramente formativa e costruttiva per me che inizio a prendere contatto con il ciclismo di alto livello. Delle volte si pensa di sapere già tutto ma ci sono stati molti aspetti importanti che sicuramente saranno utili nel corso della mia carriera.”
Danilo Celano è salito alla ribalta quest’anno con l’affermazione in solitaria al Giro dell’Appennino con la maglia dell’Amore&Vita per poi disputare in maglia azzurra con la nazionale di Davide Cassani il Tour of the Alps. Nel suo palmares anche la classifica di miglior scalatore alla Settimana Coppi&Bartali poi nel mese di agosto il passaggio definitivo con la Caja Rural (in organico anche nella stagione 2018) dove ha preso parte alla Vuelta a Burgos, alla Coppa Bernocchi, alla Coppa Agostoni, al Memorial Pantani, al Giro della Toscana-Memorial Alfredo Martini, alla Coppa Sabatini, al Giro dell’Emilia, al Gran Premio Bruno Beghelli, alla Tre Valli Varesine e al Giro di Turchia (secondo nella classifica riservata agli scalatori).
Celano, classe 1989, è un altro ragazzo che ha compiuto il suo percorso di crescita giovanile nella regione Basilicata per la soddisfazione del comitato regionale FCI Basilicata, con in testa il delegato Carmine Acquasanta, evidenziando il grande lavoro e l’attenzione a fianco dei giovani che raccolgono i risultati di tanti sacrifici e del duro lavoro per arrivare ad emergere nel ciclismo che conta.
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