"Sono stati momenti indescrivibili e di grandi emozioni. Ho cominciato a capire che qualcosa stava accadendo e che il sogno di conquistare una medaglia stava per avverarsi nel momento in cui transitavo a poche centinaia di metri dal traguardo quando ho visto nel settore riservato alla delegazione italiana alzarsi tutti in piedi, sventolare il tricolore e incitarmi a spingere sui pedali".
A spiegarlo è stato Andrea Tarlao, vincitore della medaglia di bronzo nella gara in linea alle Paralimpiadi di Rio 2016, in occasione dei festeggiamenti per i 45 anni della benemerita Sorgente Pradipozzo, sua società di appartenenza, e per la Stella di Bronzo al Merito Sportivo che il club ha ricevuto dal Coni in occasione della festa svoltasi all'Hotel-Ristorante Villa dei Dogi dell'Ottava Presa di Caorle, in provincia di Venezia.
E' stata una bella cerimonia quella preparata dal presidentissimo Daniele Comacchio (da pochi mesi eletto consigliere della Federciclismo veneziana) anche per la conclusione della stagione del cross e in vista dell'apertura di quella su strada. Tanti i personaggi di spicco del mondo del pedale che hanno partecipato all'evento, tra loro Luca Bramati (vincitore della Coppa del Mondo e del SuperPrestige), accompagnato dalla figlia Lucia, campionessa italiana di cross a Trebaseleghe, il consigliere onorario della Fci del Veneto, Italo Bevilacqua, il presidente del Comitato Provinciale di Venezia, Gianpietro Bonato e l'assessore allo sport del Comune di Portogruaro, Luigi Geronazzo. Sia Bevilacqua che Bonato nel portare i saluti dei rispettivi Comitati hanno evidenziato la bontà della scuola del club di Pradipozzo che da sempre, nonostante tutte le difficoltà prodotte dalla crisi economica, rappresenta un importante punto di riferimento per i bambini ed i ragazzi che si avvicinano allo sport del pedale.
Per il club di Pradipozzo, nato nel 1972, quella che si è da poco conclusa con il cross è stata una stagione da incorniciare culminata con le ottime prove offerte da i suoi atleti ai Tricolori padovani. Ad essere premiati per primi sono stati i più giovani guidati dal tecnico Mattia Comacchio. Tra loro in bella evidenza Marco Cao e l'azzurra Matilde Bolzan.
Un sodalizio, quello diretto da Daniele Comacchio, che ha tutte le carte in regola per consentire al settore di affrontare l'importante salto di qualità per competere con i Paesi del Nord Europa (Belgio in particolare) dove la disciplina è seguitissima e gli spettatori pagano per assistere alle gare. Proprio per questo Luca Bramati ha consegnato al presidente una speciale maglia sulla quale era riportato: "No al ciclismo dei fighetti. Mentalità belga" accompagnata dal simbolo del Leone delle Fiandre.
Tarlao, che era accompagnato dalla moglie e dal figlio Manuel, dopo aver evidenziato le difficoltà causate da i problemi tecnici alla bici che dovette affrontare durante la cronometro alle Paralimpiadi di Rio, ha dato appuntamento a tutti alla prova di Coppa del Mondo a Maniago (Pordenone), vicino casa, in programma dall'11 al 14 maggio.
Per il sodalizio di Pradipozzo, che rappresenta uno dei fiori all'occhiello del ciclismo veneto, è già tempo di preparare l'attività su strada che con le categorie giovanili inizierà tra poche settimane.
Francesco Coppola - FCI Veneto / Foto Bolgan
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