Nella splendida cornice del Principe di Savoia, a Milano, Sergio Meris è stato premiato con l'Oscar del Ciclismo Tuttobici come miglior Elite italiano.
Il corridore di Gorle, giunto alla sua quinta stagione con il team MBH Bank Colpack Ballan CSB, celebra così nel migliore dei modi il passaggio al professionismo, regalando al team di Antonio Bevilacqua, Gabord Deak, Beppe Colleoni e alle famiglie Ballan e D'Aprile una nuova, meritata soddisfazione.
Meris è stato premiato sul palco da Brent Copeland, presidente dell’AIGCP, l’associazione che riunisce le formazioni ciclistiche professionistiche. La cerimonia, condotta da Riccardo Margini e Luca Gregorio, ha visto il pubblico accoglierlo con un caloroso applauso.
Queste le parole di Meris: “Questo è il premio più ambito d’Italia. Ho iniziato l’anno non al massimo a causa di un problema alle ginocchia. Dopo risultati incoraggianti alla Settimana Internazionale Coppi & Bartali, una caduta mi ha fermato. Tuttavia, mi sono rimboccato le maniche, preparando al meglio la seconda parte della stagione a Livigno, dove ho ritrovato il giusto colpo di pedale. Ho conquistato quattro vittorie e sono stato competitivo sia nelle gare nazionali che internazionali. Dedico questo Oscar al team, che mi ha permesso di lavorare serenamente, e alla mia famiglia”.
Sul futuro, ha aggiunto: “Dopo aver firmato, mi sono sentito realizzato. Per il 2025, il mio obiettivo principale è costruire buoni rapporti all’interno della squadra, lavorare bene con i compagni più esperti e imparare da loro. Ovviamente spero di ottenere risultati personali importanti, ma non mi scoraggerò se inizialmente gli altri si dimostreranno più forti.”
A fargli eco, Rossella Dileo, General Operation Manager della formazione italo-ungherese: “Sergio è rimasto nel nostro gruppo per cinque anni e, in precedenza, anche i suoi fratelli hanno corso con noi. C’è una relazione speciale che ci lega. Gli auguriamo di raggiungere tutti i suoi traguardi, a partire da quello universitario, visto che gli mancano solo cinque esami per laurearsi in Scienze dell’Alimentazione. In questi anni ha dimostrato di avere talento sia nello studio che nel ciclismo, e ora ha l’occasione di farlo vedere anche al massimo livello.”