Sab11232024

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Memorial Luigi D’Annibale: a Priverno l’appuntamento giovanile per eccellenza in ricordo di “Giggiotto”

A Priverno (Latina) cresce attesa per la grande festa della mountain bike giovanile dove i baby bikers, di età compresa tra i 7 ed i 12 anni, sono pronti a dare spettacolo sullo sterrato in occasione del sesto Memorial Luigi D’Annibale.

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Per tutti il compianto D’Annibale è conosciuto come “Giggiotto”, un grande uomo di sport ma soprattutto di ciclismo, tra i fondatori del Gruppo Ciclistico Priverno che, negli anni ’80 e ’90, ottenne brillantissimi risultati a livello giovanile in tutto il Lazio e nelle altre regioni d’Italia.

Foto: ..domenica pomeriggio a Priverno..per ricordare un amico del ciclismo laziale giovanile.....GC Priverno e tante altra storie di ciclismo nel nome di Luigi D'Annibale...

Tutta la famiglia D’Annibale (con in testa la signora Rosa, i figli Antonio, Marco e Pierluca) e l’Unione Ciclistica Anagni-Cycling Team Nereggi (a curare la parte tecnico-organizzativa) sono i principali promotori dell’evento valevole come settima prova del Baby Cross Country, l’ormai noto circuito giovanile del fuoristrada che richiama tradizionalmente sui campi gara un gran numero di bambini della regione Lazio in attesa di farsi le ossa e di crescere nelle categorie superiori.

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Teatro di gara il Castello di San Martino, uno dei monumenti più importanti della storia del comune di Priverno, simbolo del paese e della provincia di Latina, dimora nobile fatta erigere nel XVI secolo dal Cardinale Tolomeo Gallio, segretario di Pio IV.

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Uno scenario così suggestivo, con il suo grande parco, dà valore aggiunto ad ospitare una kermesse giovanile, alla luce del successo dello scorso anno e al cui interno gli organizzatori hanno allestito il percorso di gara di 1 chilometro da ripetere più volte in base all’età del partecipante.

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Manca poco per vivere una domenica carica di divertimento, forti emozioni e di passione per le due ruote giovanili: è lo spirito che anima questa manifestazione per ricordare un amico ma soprattutto l’occasione per rievocare tante storie e aneddoti di ciclismo legati a “Giggiotto”.

 

Fonte comunicato stampa